Vite in transito
di Redazione


Scicli – Non si può restare indifferenti davanti al lavoro di Adrian Paci, al suo talento, alla tecnica e alla grande creatività. Rigoroso, sensibile, attento alle tematiche sociali l’artista nato a Scutari nel 1969 fin dagli anni Novanta ha avuto riconoscimenti di critica e pubblico. Al Pac di Milano fino al 6 gennaio 2014 ” Adrian Paci. Vite in transito”, un titolo inequivocabile che mette a fuoco subito i temi cari all’artista sia nel lavoro pittorico che fotografico e cinematografico. L’uomo nella sua ricerca e smarrimenti, le opere in mostra sembrano condividere un senso di perdita e abbandono, quello che ogni persona sente quando è alla ricerca di un’identità, come se stesso perdendo terreno. Capace di raccontare con poesia e lucidità, quasi fosse una denuncia, la grande emigrazione dai paesi dell’ex Unione Sovietica dopo la caduta del Muro di Berlino, ecco le vite di questi uomini, donne, bambini intrecciarsi alle nostre.
La mostra propone una serie di opere realizzate a partire dagli Novanta fino alle produzioni più recenti, un percorso costruito come un confronto fra i lavori esposti e lo spazio espositivo che permette di esprime al meglio i tanti linguaggi di che Adrian Paci utilizza nel suo lavoro. Ecco le storie e i personaggi delle opere esposte: dai disoccupati di “Turn on” (2004) agli uomini che si avviano silenziosi verso un aereo pronto a decollare in “Centro di Permanenza Temporanea” (2007), dai volti devoti e tristi dei fedeli in preghiera davanti all’icona sacra di PilgrIMAGES (2005), al dolore intenso, quasi religioso della prefica che accompagna il passaggio dalla vita alla morte in “Vajtojca (2002), fino a “Enncounter” (2011) dove è l’artista stesso , in una piazza siciliana, a stringere le mani una ad una dei presenti che sono venuti a salutarlo. In molte opere si sente il riferimento alle immagini e alle atmosfere dei pittori e registi amati: da Pasolini ad Antonioni e Bela Tarr.
La mostra ospita un contributo del trentaseienne lecchese Giovanni De Lazzari artista formatosi con Paci negli del suo insegnamento all’Accademia di Bergamo, un’installazione realizzata attraverso la selezione e inclusione di materiali inediti provenienti dalla collezione privata di Luciano Formica per raccontare degli esordi di
Adrian Paci. Vite in Transito
A cura di Paola Nicolin e Alessandro Rabottini
Una mostra: Comune di Milano Cultura – Pac – Civita
Pac Padiglione d’arte Contemporanea
Via Palestro, 14 Milano
Catalogo Adrian Paci – Transit
Mousse Publishing
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