Le vacanze in Sicilia, il successo mondiale
di Redazione


Mussanah, Oman – Gli applausi di tutti i presenti alla cerimonia di premiazione sono tutti per Lui, avvolto in un enorme tricolore: Gianmarco Planchestainer, classe 1997, autentico fuoriclasse della vela internazionale.
Appena sedici anni ma già sotto la luce dei riflettori da quando, poco più che bambino, girava in lungo e largo lo stivale con il suo Optimist per salire sui podi delle più prestigiose competizioni veliche nazionali. Nato a Riva del Garda (Trento) casualmente entra in contatto con il vento, la randa, le scotte, il timone sulla spiaggia di Maganuco. La famiglia, infatti, inizia a frequentare il litorale ibleo quando, acquistata una tenuta nelle campagne di Pozzallo, vi si trasferisce stabilmente per l’intero periodo estivo. Così, ad appena sette anni, Gianmarco comincia ad incuriosirsi fra le barchette e ad essere attratto dalle sensazioni estreme che i colori ed i profumi dell’azzurro mare ragusano riesce ad esprimere.
Il passaggio all’attività agonistica avviene con il tesseramento presso il Circolo Velico Kaucana. Gli istruttori si rendono conto immediatamente di avere a che fare con qualcosa di straordinariamente interessante; una capacità di apprendimento al di fuori delle possibilità ordinarie di un bambino di otto anni, un’attitudine ai movimenti ed ai gesti tecnici da lasciare sbalorditi. Ma soprattutto doti di obbedienza ed educazione sempre più difficilmente riscontrabili.
Ogni giorno trascorso in acqua fra le prime boe consolida la convinzione di avere di fronte un predestinato dotato di talento formidabile.
L’estate 2007 volgeva alla fine ed il CVK convoca i genitori per illustrare le potenzialità del ragazzo. Mamma Paola inizialmente fatica a comprendere quanto viene descritto, ma confessa un particolare sconvolgente: Giammi ha voluto portare nella sua cameretta la barca che d’estate utilizza per gli allenamenti allo scopo di esercitarsi anche quando le condizioni meteo-marine non consentono di uscire in acqua. I responsabili dell’area tecnica giovanile del Circolo ragusano sono irremovibili: il ragazzo non può allenarsi solo nel periodo estivo e durante le vacanze di natale. Occorre intensificare l’attività di preparazione. E poiché per l’intero periodo invernale la famiglia si trasferisce a Riva del Garda, da tempo uno dei luoghi più prestigiosi a livello mondiale per la preparazione dell’attività agonistica giovanile della vela, non esistono alternative: ad ogni costo Gianmarco deve essere inserito nella squadra agonistica di Fraglia Vela Riva del Garda.
Inizia così un lungo percorso che porta il giovane gardesano ad essere riconosciuto unanimemente fra gli addetti ai lavori, un autentico fenomeno; continuità di risultati sbalorditivi prima nella categoria cadetti e successivamente fra gli juniores di classe Optimist, fino al Mondiale disputato in Nuova Zelanda quando però la sua struttura fisica, esplosa improvvisamente, non consentiva di competere con venti leggeri di fronte ai piccoli timonieri asiatici.
Il passaggio al Laser 4.7, seppur precoce all’inizio del 2012, è inevitabile. Ma la musica non cambia. Successi a ripetizione: primo assoluto al campionato di distretto 2012 a Gravedona e 2013 a Crotone, primo assoluto Coppa Campioni 2012 a Gaeta fino al Campionato Mondiale ed Europeo del 2013 al lago Balaton dove guadagna il podio come terzo assoluto per gli Europei e quarto assoluto per i mondiali laser 4.7 .
Poiché le potenzialità sono tali da rendere scontato l’esito di ogni regata, si decide dopo pochi mesi di inserirlo nella categoria superiore del Laser Radial. Poche regate ( primo assoluto campionato italiano under 19 a Follonica, primo under 17 Coppa Campioni Gaeta , primo assoluto Italia Cup Campione) ed è subito inviato a disputare il Campionato Mondiale di categoria. Partenza da casa il 23 dicembre: anche Natale per Lui può essere trascurato. La passione, il dovere lo reclamano.
La competizione si rivela subito durissima. Atleti con enorme bagaglio di esperienza, condizioni meteo complicate, giudici non sempre comprensibili. Ma il talento è inarrestabile. Titolo Mondiale Under 17 e Medaglia d’argento assoluto. Tutta l’Italia velistica lo osanna. Di seguito i commenti più autorevoli:
Alessandra Sensini Direttore Tecnico della Squadra Nazionale Giovanile di vela. “Gianmarco è un ragazzo molto giovane, ha tenuto testa a velisti più esperti ed è entrato nella squadra Under 19, pur essendo un Under 17, su nostra precisa volontà dopo un’attenta osservazione tecnica, pur non avendo i requisiti, ovvero i risultati delle ultime regate, per farne parte. Ci abbiamo creduto, perché ha un grande potenziale, e lui ha risposto alla grande”.
Luca Devoti “Con piacere ho osservato la performance del giovane e assai promettente Gianmarco Planchestainer e degli altri atleti italiani. Gianmarco è persona educata, un fine regatante, attento ai salti di vento e sempre concentrato. A soli 16 anni naviga con la sagacia di un campione esperto… Il suo sorriso è una ventata di onestà che fa piacere per la vela italiana… … si potrà inserire nella lotta per Rio”.
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