Vittoria - Nuovo prestigioso riconoscimento per il jazzista vittoriese Francesco Cafiso. A lui l'American Society of the Italian Legions of Merit ha assegnato, infatti, il “Grand Awards of Merit” per il suo contributo, in rappresentanza dei musicisti siciliani, nello sviluppo e nella diffusione del Jazz nel mondo. Francesco è stato premiato nel corso di una solenne cerimonia svoltasi giovedì scorso a New York. Per lui quindi, il più importante riconoscimento che questa associazione assegna agli italiani ed agli italo-americani che hanno rappresentato, in diversi campi, l'eccellenza italiana nel mondo.
L'amore per Francesco da parte dell'America e del suo popolo è già stato manifestato più volte anche in passato: nel 2009 suonò a Washington per l'insediamento alla presidenza degli Stati Uniti di Barack Obama ed nel settembre 2012, durante una lunga permanenza negli stati Uniti, ha tenuto una serie di masterclasses di sassofono alla UPenn, la prestigiosa università di Filadelfia. Attualmente, poi, si trova proprio a New York dove sta lavorando al suo prossimo album. “Sono davvero onorato- ha detto Cafiso- soprattutto se penso che in passato questo premio è andato a personalità come Giorgio Napolitano, Arnaldo Pomodoro e George W. Bush”.
La Società Americana delle legioni italiane di Merito è ritenuto il punto di riferimento principale, negli Stati Uniti, per tutti i collegamenti tra il mondo cavalleresco dello Stato italiano e dei suoi residenti decorati in America. Giunta alla sua quinta decade, la Compagnia è composta da oltre seicento persone che, per qualche qualità personale o per la prestazione di alcuni servizi speciali, sono state decorate dalla Repubblica d'Italia. Queste decorazioni sono state conferite in uno dei cinque Ordini Onorifici: Ordine al Merito della Repubblica Italiana, Ordine al Merito Militare, Ordine al Merito del Lavoro, Ordine della Stella della Solidarietà Italiana e l'Ordine di Vittorio Veneto. I componenti della Compagnia sono stati in passato tutti premiati con decreto del Presidente della Repubblica (che in virtù del mandato è “capo” di tutti gli Ordini Cavallereschi italiani) ognuno è riconosciuto, internazionalmente, come parte integrante nella della storia italiana e come prerogativa della sovranità italiana.
Cafiso è oggi considerato uno dei talenti più precoci nella storia del jazz. Già a nove anni muoveva i primi passi facendo esperienze con musicisti di fama internazionale quali Bob Mintzer, Maria Schneider, George Gruntz, Gianni Basso e molti altri. Decisivo, per la sua carriera, è stato l’incontro, nel Luglio del 2002, durante il Pescara Jazz Festival, con Wynton Marsalis che, stupito dalle sue qualità musicali, lo portò con sé nell’European tour del 2003. Da allora una carriera sempre al vertice.