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Ragusa-Catania, aggiudicati i lavori

Aggiudicatarie sono il gruppo di imprese composto da Silec, Mec, Egi project e Tecnis

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 Catania - Un altro passo avanti. E' quello buono. Nel senso che è uno di quelli che è stato a lungo atteso, che è stato rinviato di mese in mese, che è stato annunciato più volte. Ma stavolta da Ragusa arriva la notizia: E' stata firmata l'aggiudicazione definitiva in concessione delle attività di progettazione, realizzazione e successiva gestione del collegamento che dovrà nascere tra lo svincolo della statale 514 di Chiaramonte Gulfi con la statale 115 e lo svincolo della statale 194 Ragusana sino alla 114. In una parola la nuova Ragusa-Catania.
Ad avere ricevuto il sigillo, dunque, con l'aggiudicazione ufficiale è il gruppo di imprese composto da Silec, Mec, Egi project e Tecnis: saranno loro, che si sono aggiudicati il project financing dell'opera, a realizzare l'autostrada. Non è che con questa firma e con questo atto si è arrivati alla svolta vera e propria, però. Purtroppo in Italia i tempi della burocrazia, dell'aggiudicazione degli appalti, delle verifiche, dei riscontri, delle opposizioni e delle soluzioni è interminabile.
Così adesso bisognerà attendere l'atto della firma della convenzione, che segue all'aggiudicazione definitiva appunto, con cui in sostanza verrà stipulato l'accordo tra le parti, imprese e ministero. Questa firma, che era attesa entro il 2013, adesso non dovrebbe arrivare oltre il mese di maggio, metà giugno al massimo, perché di mezzo c'è il rischio di perdere le risorse pubbliche che hanno scadenze non più allungabili. Dopo la firma della convenzione, che avvierà la procedura del progetto di finanza, il gruppo di imprese dovrà ultimare il progetto definitivo e, quindi, quello esecutivo che dovrà passare dal vaglio di parecchie autorità ed enti ed ottenere, quindi lo sta bene finale. A quel punto, e solo da quel momento, si apriranno i cantieri.
Ragionevolmente si può immaginare che se a giugno 2014 non ci saranno altri intralci per la convenzione, dovrebbe servire un anno per arrivare al progetto esecutivo. Un progetto, tra l'altro, che rispetto a quello elaborato sino ad ora, presenterà alcune modifiche tecniche che serviranno a far abbassare sensibilmente il costo dell'opera, stimato all'inizio in 898 milioni di euro, di cui la metà a carico, appunto, delle aziende private.
Il problema è sorto perché con il passare del tempo, dal momento dell'aggiudicazione del project financing ad oggi sono quasi tre anni, la crisi economica ha reso l'opera assai meno appettibile e, soprattutto, assai meno bancabile. Le banche che dovrebbero finanziare il progetto, in sostanza, hanno rifatto i conti e hanno giudicato elevato il costo.
Così le imprese si sono impegnate, senza alterare il progetto iniziale, ad una ottimizzazione che consentirà di abbassare, appunto, quella quota, potendo avviare i lavori. Quattro anni di cantieri, circa 800 gli operai che con i lavori a regime dovrebbero trovare occupazione. E, soprattutto, una autostrada che collegherebbe finalmente, con più sicurezza e più rapidità, questa area strategica del Distretto del Sud Est con il resto della Sicilia e dell'Italia.


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