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Palermo, 15 mag. Continua la vertenza dei 120 lavoratori di Ati Group, Ediltecnica, Emar, le aziende edili dell'ex gruppo Aiello di Bagheria (Palermo), confiscate alla mafia. Domani nella cittadina del palermitano si terrà una manifestazione dei lavoratori, che sfileranno alle 9 in corteo fino a piazza Matrice, dove si terrà un comizio le cui conclusioni sono affidate al segretario nazionale della Fillea Cgil, Salvatore Lo Balbo. Dal mese di giugno i lavoratori percepiscono solo acconti sullo stipendio, alcuni ancora devono percepire somme relative all'anno 2013. Attualmente i lavoratori sono tutti in cassa integrazione. "Nei cantieri in fase di completamento (le strutture ospedaliere di Bronte, di Biancavilla, di Villa Santa Teresa di Bagheria, del Policlinico di Palermo, del mattatoio di Partinico) dice Franco Macaluso, della Fillea Cgil di Palermo i lavori si sono fermati per l'impossibilità dell'azienda di sostenere gli investimenti per la continuazione dei lavori. Ma quello che più preoccupa è l'assenza di chiare prospettive per il futuro dei lavoratori. Fino a oggi non ci risulta che l'azienda abbia acquisito nuove commesse. Se le cose continueranno a evolversi in tal senso conclude il leader sindacale dovremo amaramente constatare che gli sforzi per affermare la vittoria dello Stato contro la mafia non sono stati sufficienti".
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