Ragusa - Vertice in prefettura nei giorni scorsi per affrontare il tema della messa in sicurezza della Fornace Penna di contrada Pisciotto.
Il prefetto Vardè, che nei giorni scorsi aveva anche incontrato i rappresentanti delle associazioni di Scicli e Modica che hanno attivato un movimento di opinione sull'ex fornace, ha ribadito con forza la necessità di intervenire per mettere quantomeno in sicurezza il vecchio enorme immobile, tra l'altro luogo simbolo di Sampieri e dell'area iblea anche per le varie fiction televisive che lo hanno esaltato. Il delegato dei proprietari (di una parte di essi) ha comunque spiegato che non si dispongono di risorse sufficienti per poter procedere al recupero e alla ristrutturazione ma lo stesso problema riguarda pure gli interventi necessari per la messa in sicurezza.
Dopo un ulteriore giro di opinioni, il prefetto ha chiesto di verificare la possibile attivazione di un percorso che dovrà richiamarsi all'articolo 33 del testo unico sui beni culturali che prevede la possibilità di un intervento sostitutivo nel caso in cui esistono le condizioni. Un intervento che potrebbe avere anche un'azione immediata con l'obiettivo di evitare lo sgretolamento. Un percorso chiaramente ancora da verificare sotto il profilo giuridico ma soprattutto economico anche se, raccogliendo l'input del prefetto, il delegato della Regione ha spiegato che potrebbe intanto essere usata la metà dei 500 mila euro che erano stati già stanziati nel 2005 ma che non erano stati poi utilizzati con il rischio di perderli tra i rivoli del bilancio regionale.
E il testo unico sui beni culturali sembra possa rappresentare una scappatoia legale che potrebbe aprire presto nuove prospettive. Dal canto suo il prefetto ha spiegato che andrà a monitorare tutto l'iter per poter eventualmente metterlo in pratica in tempi brevi: "Manifesto la mia soddisfazione massima per l'esito dell'incontro essendosi rivelato molto proficuo e confermo la mia disponibilità a seguire la vicenda negli ulteriori passaggi per gli eventuali interventi che dovessero essere necessari - spiega il prefetto Vardè - Un lavoro che tutti in sinergia facciamo nel comune intento di conseguire questo importantissimo obiettivo degli interventi conservativi in favore dell'ex Fornace Penna". Intanto sui social è partita la campagna di promozione lanciata dal Fai. E' già possibile votare on line e tale opportunità potrà essere sviluppata fino a novembre quando sarà stilata la classifica finale dei luoghi da salvare.
Foto Luigi Nifosì