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Roma, 29 mag. Il 31 maggio il Riso, museo d'arte contemporanea di Palermo inaugura la mostra 'Stanze #1', curata da Giovanni Iovane e concepita come una riflessione sull'identità del museo che è oggi alla ricerca di nuovi meccanismi espositivi. Le opere di Giovanni Anselmo e Jannis Kounelis invaderanno le sale di Palazzo Belmonte Riso, che lascia a nudo sulle pareti i segni del tempo. Le installazioni di Kounelis si rivelano in un 'atto unico' che trasforma lo spazio espositivo in una "cavità teatrale e umanistica" come afferma lo scultore che accosta due opere temporalmente differenti ma rappresentative della sua opera. Un'installazione composta da armadi sospesi al soffitto, già presentata a Palermo nel 1993, ora andrà ad arricchire la collezione permanente di Palazzo Riso, conservando inalterata la sua esistenziale e drammaturgica relazione con lo spazio intorno al museo e in particolar modo, con ciò che l'artista stesso ha definito 'il barocco siciliano'. L'incombente presenza degli armadi fa quasi da cappello alla serie di cavalletti che sorreggono le lastre di metallo a cui sono agganciati i suoi 'tipici' cappotti scuri. E a questo denso e vasto blocco espositivo, a questa sorta di drammatica processione di cappotti appesi a quadri di metallo, fa da opportuno contraltare il vuoto delle due stanze attigue; due piccole ma necessarie 'sale d'attesa', che poeticamente gli architetti francesi chiamavano le 'salles des pas perdu', uno spazio di transizione tra il mondo esteriore e l'interno di edifici. (segue)
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