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Cinema: Rosi, da una chiavetta usb la spinta per il doc su Lampedusa (2)



Il nuovo film di Rosi, coprodotto da Rai Cinema con Luce Cinecitta', nasce da un'idea dell'ad di Luce Cinecitta', Roberto Ciccutto: "All'inizio spiega Rosi si era pensato ad un cortometraggio ma dopo due sopralluoghi ho capito che sarebbe stato impossibile condensare in dieci minuti delle storie che potessero raccontare l'isola. E cosi' eccomi qui al lavoro su un nuovo film. A settembre, dopo la vittoria a Venezia, avrei voluto fermarmi un anno e dedicarmi all'insegnamento. E invece non mi sono fermato un attimo, tra la promozione di 'Sacro G.R.A.' in tutto il mondo, domani lo porto anche a New York, e questo nuovo progetto". Entusiasta il sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini: "Mi piace pensare che con il film di Rosi possano venire fuori gli occhi di Lampedusa, il senso di Lampedusa e quelle realta' che nei tg non c'e' il tempo di raccontare". Il sindaco, che ha ricevuto anche il saluto del presidente della Rai, Anna Maria Tarantola, ha voluto ringraziare il servizio pubblico, oltre che per il progetto di Rosi, per il contributo a LampedusaCinema e per la creazione sull'isola di una 'casetta del cinema' dedicata soprattutto ai giovani. "A Lampedusa c'e' una popolazione scolastica di 1.200 persone", sottolinea il sindaco. In media nascono circa 75 bambini l'anno "ma in pochi conoscono il paradosso che a Lampedusa non nasce nessuno, perche' non c'e' un ospedale", sottolinea Gianfranco Rosi. E chissà che questa storia non entri in qualche modo nel suo film.


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