Scicli - Sia chiaro: il ruolo da interpretare non era difficile. Piero Guccione recita la parte di Piero Guccione. Per carità, un cameo, una comparsa, neanche una figurazione dove è richiesta la parola. Ma un colpo di pennello sì, mentre Italo sfila per la via Mormina Penna, e Guccione dipinge il quadro “In pace con la natura”.
C’è la partecipazione straordinaria dell’artista leader del Gruppo di Scicli in “Italo”, il film di Alessia Scarso, prodotto da Aràfilm e distribuito da Notorious Pictures e in proiezione il 15 maggio al festival di Taormina, pochi minuti prima dell’anteprima mondiale del film di Clint Eastwood.
Guccione ha accettato, su sollecitazione dell’amico Luigi Nifosì, e della compagna Sonia Alvarez, in omaggio a una vera amicizia con Italo, che il giorno del suo compleanno, il 75esimo, sfuggì ai controlli di palazzo Spadaro e sgattaiolò a salutare Piero mentre un esterrefatto senatore Emanuele Macaluso assisteva a un applauso liberatorio del pubblico. Italo era andato a fare gli auguri di buon compleanno a Piero!
Non è la prima volta di Piero sul grande schermo. Nel 1962 (e sono 52 anni fa) Elio Petri convinse Guccione a recitare, per venti secondi, nel film “I giorni contati”.
Ora, in quest’opera corale di Alessia Scarso c’è spazio anche per un regalo di Mimosa Martini, anche lei nel suolo di se stessa, inviata del Tg5. Quasi una corsa a esserci, a voler far parte di questo coro greco in cui lo stato dell’arte del teatro e del cinema siciliano, Tuccio Musumeci (la sua prima comparsa ne “Il Gattopardo”, di Luchino Visconti), vero monumento alla maschera pirandelliana, Lucia Sardo, l’insuperata madre di Peppino Impastato, Andrea Tidona, il più poliedrico e importante attore siciliano del momento, insieme al più grande di tutti, Leo Gullotta, concorrono ad affrescare questo pastello guccioninano, fatto di sfumature, di colori che si attenuano e si rincorrono, si disallineano per ricomporsi.
Nella foto di Luigi Nifosì, Sonia Alvarez, Piero Guccione, il cane attore Tomak, e Alessia Scarso.