Csm: lettera Quirinale su nomine, ancora polemiche in plenum (3)

La commissione, hanno precisato alcuni dei componenti, non si è divisa su Palermo e, ha chiarito il togato di Mi Alessandro Pepe, ''non c'è stata alcuna limitazione a trattare la nomina'' né ''alcuna volontà di forzatura''. Alberto Liguori di Unicost ha lamentato ''la mancanza di un'informazione completa'' sul lavoro per le nomine, che avrebbe comportato che l'elenco degli uffici segnalati nella nota del Quirinale ''si sarebbe molto dirotto''. Una sollecitazione, quella a informare il Capo dello Stato, rivolta poi al vicepresidente da un collega dello stesso gruppo, Riccardo Fuzio, al quale Vietti ha assicurato la sua disponibilità ''a veicolare qualunque chiarimento''. Di ''paralisi del Consiglio'' e di ''istituzione fragile'' ha poi parlato l'indipendente Paolo Corder, definendo la paralisi ''esiziale'', e ha invitato, anche in vista della proroga del consiglio in attesa dell'insediamento di quello nuovo, ''a lavorare per coprire tutti i posti indicati dal Quirinale e poi anche la procura di Palermo''.