Scicli - “La fascia, serve una fascia tricolore, taglia 56”.
L’attore che interpreta il sindaco nel film “Andiamo a quel paese”, di Ficarra e Picone, è un omone corpulento, grande e grosso, e la fascia del guardaroba del set è troppo striminzita.
Ricorriamo quella che fu di Giovanni Venticinque, sindaco alto 1 metri e 95 centimetri.
Valentino Picone e Salvo Ficarra sono tornati a girare a Scicli, dopo le scene di cui è stato set l’ospedale Busacca, stavolta nel settecentesco palazzo Spadaro, per celebrare il matrimonio.
Matrimonio? Si, tra Valentino e una splendida nonnina centenaria.
La giunonica e mediterranea Tiziana Lodato è la moglie di Salvo, mentre Fatima Trotta è la fidanzata di Valentino, che varca la soglia di palazzo Spadaro, però, per convolare a giuste nozze con una vecchiarda.
Perché? Nessuno lo sa. Questioni di eredità? Forse. Lei, l’attrice centenaria, è spuntata sul set con occhiali a fascia, “sembrava la mamma di Superman". Set principale del film, che uscirà nelle sale il 27 novembre, sono la piazza e la chiesa di Rosolini, "incredibilmente cinematografiche- dicono Ficarra e Picone- e poi la cosa che ci piace di più è che questo film è come se si fosse scritto da solo, già questo ci sembra ottimo. Quanti attori? Abbiamo già contato 99 ruoli parlanti".
Ma la cosa che fa impazzire tutti (peccato che i registi siano loro, più Salvo che Valentino, in verità), è che non rispettano il copione, andando di continuo a soggetto, e dovendo quindi tenere a mente il filo delle scene, stravolto ogni cinque minuti dalla loro geniale creatività.
Nel selfie, Valentino Picone con Peppe Savà, scapolo.