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Partirà a settembre il nuovo progetto di IngegniCultura

Alla scoperta di Modica Alta

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Modica - Sarà presentato a settembre, dopo la pausa estiva, il nuovo progetto di IngegniCultura in concomitanza con l’inaugurazione a Modica Alta di uno spazio culturale multifunzionale che vedrà al suo interno in sede stabile anche l’ente associativo che da anni a Modica esalta il connubio tra ingegneria e cultura leve irrinunciabili per rilanciare l’economia e l’immagine di una antica e bella città: Modica.
Questa la decisione assunta dagli organi direttivi dell’ente, costretti al rinvio della progettualità programmata per effetto anche delle note difficoltà in cui versa la mobilità a Modica nell’ambito del centro storico, causa la chiusura del ponte Guerrieri.
Notoriamente le iniziative culturali di IngegniCultura richiamano molti appassionati , provenienti anche dai comuni vicini, per cui la scelta di spostare di qualche mese l’avvio delle attività può risultare utile alla luce del fatto che a settembre i problemi collegati al traffico dovrebbero essere in toto o in parte risolti, e nel contempo concluso il periodo delle ferie, il centro storico dovrebbe riprendere ad essere vivo.
Nutrito il programma dell’associazione con un progetto culturale, a lungo termine, imperniato nell'ancestrale rapporto tra costruito e territorio nel Val di Noto. Di fatto un'analisi del rapporto uomo ambiente che caratterizzi,in forma identitaria, gli aspetti più complessi e differenziati di un ampio territorio che comprende Modica, Scicli, Ragusa, Noto, Palazzolo Acreide..
E fra le novità la nuova sede di IngegniCultura a Modica Alta,borgo antico della città, in un complesso culturale multifunzionale dal forte impatto evocativo capace di rappresentare in maniera plastica i propositi statutari e fondativi dell’ente, location d’eccezione per l’organizzazione di eventi e percorsi culturali-turistici, tarati prevalentemente per accogliere un pubblico non solo locale, interessato a conoscere la storia,l’identità. e le tradizioni del Val di Noto. In pratica un attrattore di quei “Nuovi Viaggiatori”del XXI secolo volti a riscoprire i “luoghi dell’anima”, un luogo capace di rappresentare l’identità territoriale e culturale della città che va dal patrimonio storico\architettonico, al paesaggio,dagli abitanti con i loro usi e costumi, e persino alla loro specifica fisiognomica.


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