Modica - “Le dichiarazioni entusiastiche del Sindaco sulla presenza di turisti in questi giorni a Modica tentano inutilmente di nascondere l’evidente realtà di assoluta mancanza di iniziative rivolte alla fruizione di quanto di interessante una città ricca di storia come Modica possa offrire”. Lo fa rilevare il consigliere comunale di Sel, Vito D’Antona, secondo cui mentre in tutta Italia questi giorni sono caratterizzati dalla apertura di monumenti e musei per accogliere i turisti, a Modica, secondo quanto ampiamente riportato dalla stampa, rimangono chiusi inspiegabilmente luoghi simbolo della nostra capacità di offerta architettonica, storica e culturale. Con l’eccezione di tre chiese, la cui apertura è stata resa possibile grazie alla lodevole iniziativa del Consorzio Turistico, attraverso l’accollo di spese a favore del personale addetto, tutto il resto è stato inibito ai visitatori: il Palazzo della Cultura con il suo Museo e la statuetta dell’”Ercole di Cafeo” e il Museo del Cioccolato, il Parco Archeologico di Cava Ispica, la Casa natale di Salvatore Quasimodo, la Chiesetta rupestre di San Nicolò Inferiore, solo per fare qualche esempio.
“Una politica per la valorizzazione a fini turistici del territorio, che abbia effetti duraturi di crescita e di sviluppo dell’economia e delle nostre imprese e che crea nuovi posti di lavoro per i nostri giovani, non si improvvisa dal nulla; occorrono competenze e professionalità, una strategia non episodica ed anni di investimenti.
L’Amministrazione Comunale, invece di vantarsi di attività svolte da altri, come alcune di quelle opportunamente realizzate dal Consorzio Turistico o autonomamente realizzate dai privati titolari di strutture ricettive, s’impegni a garantire il minimo richiesto ad una Amministrazione normale, cioè l’accesso ai nostri monumenti, ai nostri musei e ai nostri monumenti, le cui offerte rappresentano, oltre al nostro bellissimo paesaggio e alla capacità di ospitalità dei nostri cittadini, un legame formidabile e permanente con la città”.
Dichiarazioni del Sindaco di Modica Ignazio Abbate:
"Ho ritenuto lasciare a riposo i dipendenti comunali in servizio nei musei e in tutti i siti culturali nel giorno di Ferragosto, in modo tale che i lavoratori potessero usufruire del giorno festivo cosi come è accaduto per i centri commerciali. In merito invece alla chiusura del parco archeologico di Cava d'Ispica, il Comune ha già provveduto alla pulizia e alla sistemazione del sito ma, per quanto riguarda le aperture e le chiusure del parco, la competenza spetta alla Sovrintendenza ai Beni Culturali di Ragusa e non al Comune. Il parco è stato riportato in vita rispetto ad altri siti con grande sforzi da parte del Comune ma, come sempre, assisto solo a critiche sterili e ad una disinformazione da parte di alcune figure dell'opposizione”.