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Palermo, 18 ago. Mille giovani siciliani pronti a chiedere il risarcimento danni per il flop del click day del Piano Giovani. Non si placano le polemiche esplose all'indomani del fallimento e che hanno portato il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, ad annullare le procedure di selezione del Piano Giovani tenutesi il 14 luglio e il 5 agosto scorsi. Una decisione che per gli avvocati Francesco Leone, Simona Fell e Gabriele La Malfa, dimostra che "le nostre tesi sulla inadeguatezza del portale informatico e, più in generale, sulla illegittimità del metodo di selezione erano fondate". Ma ad essere convinti della "inaccettabilità delle procedure di selezione" sono prima di tutto i circa 1000 giovani siciliani che si sono rivolti allo staff legate, determinati ad ottenere l'annullamento del ''piano'' e il consequenziale risarcimento danni. "Il nostro staff legale procederà nei prossimi giorni ad avviare tutte le azioni giudiziali e stragiudiziali che riterrà opportune al fine di tutelare i diritti dei clienti che già hanno conferito un mandato" spiegano i legali. Dallo studio legale precisano, comunque, che non si tratta di posizioni di "preconcetta ostilità" nei confronti della Giunta regionale. "Invitiamo anzi il governatore ad affiancarci nella nostra battaglia dicono : individui i responsabili di questo flop e li citi anch'egli in giudizio".
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