Venezia: Ambra Angiolini, mi sento piu' un'artigiana che un'artista (2)

Quello che sicuramente ad Ambra non capita e' di darsi in pasto ai media giocando sul gossip anche perchè, spiega, "io rispetto ad altre ho dato tutto, credo, in una eta' in cui non l'ho scelto, e' accaduto. Quando ho cominciato a scegliere ho scelto di non farlo. Sono una di quelle che puo' parlare perchè ho giocato a qualsiasi gioco, non mi sono tirata indietro". Da qualcosa pero' anche lei si tira indietro: mentre numerosi suoi colleghi tentano la via della produzione, affiancandola alla recitazione, oppure della regia, lei scarta decisamente la prima, ma non la seconda: "La produzione proprio non sono in grado; non e' una cosa che mi attrae particolarmente, vedo persone che stimo molto stressate, deve essere un lavoro molto difficile, non fa per me. La regia mi piace tantissimo ma e' una di quelle cose che se dovra' capitare capitera', per darmi un'altra possibilità di andare avanti e scoprire di non dover invecchiare mai". Intanto a dirigerla ci ha pensato Michele Placido, in 'La svolta', da Pirandello: "E' un film che ho desiderato con tutta me stessa, l'ho chiamato prima ancora che arrivasse, ho cominciato a pensarci da subito, sei anni fa, quando ho iniziato a fare cinema, poi è arrivato e non ho avuto parole. Ho cercato di farlo al meglio, speriamo bene: abbiamo finito da poco e devo ancora capire come è andata, ma ho lavorato tanto, tantissimo". Ambra è anche nel calendario delle uscite natalizie in un film con Lillo e Greg: "E' una di quelle cose che mi piace fare, la commedia l'ho scoperta 'camminando', e' un'arte difficilissima essere brillanti, essere attori di commedia, non comici perchè comica non lo sono. E' qualcosa di complicatissimo. Comunque non divido in film in categorie, altrimenti dovrei fare un altro lavoro", conclude l'artigiana Ambra.