Modica - Ieri 4 Ottobre 2014 è stato presentato presso la sede del liceo “Campailla” il nuovo romanzo storico di Girolamo Piparo, intitolato “La fuggitiva di Rosacambra”.
L’evento inaugura la ricca stagione di iniziative programmate dall’Associazione “Amici del Campailla”. Fieri di aver letto recentemente riguardo all’impegno del governo Renzi di inserire la ristrutturazione dell’antico collegio dei Gesuiti nel decreto “Sblocca Italia”, gli Amici nella persona del presidente, prof. Michele Blandino, hanno presentato la seconda prova letteraria di colui che – a detta del presidente – è il primo vero “amico del Campailla”, in quanto ha dato l’input perché l’Associazione si costituisse nel febbraio 2011, creando una rete di ex alunni e docenti pronti a difendere la tradizione culturale rappresentata dal Palazzo degli Studi.
Di fronte all’ampio pubblico intervenuto ha aperto la serata il dirigente dell’istituto “Galilei-Campailla”, prof. Sergio Carrubba, salutando i presenti e ringraziando l’associazione per la lodevole iniziativa. Del resto, gli Amici non potevano passare sotto silenzio un libro nel quale si parla approfonditamente anche della storia di Modica, del collegio dei Gesuiti, della meravigliosa e ricca biblioteca al suo interno, del “cioccolatte” modicano come bevanda clericale. La presentazione è stata strutturata in due parti: nella prima è stata introdotta la figura del preside Piparo come ex reggente del Campailla, dalla cui esperienza egli ha sicuramente tratto profonda ispirazione per i primi capitoli del libro; nella seconda invece è stato indagato il particolare rapporto dell’autore con il mondo dell’arte. Si ricorda che la copertina del libro rappresenta una marina del maestro Piero Guccione, grande assente della serata, ma ricordato più volte tra le righe degli estratti letti dal libro. Durante la presentazione alcuni alunni dell’indirizzo artistico del Campailla, guidati sapientemente dal prof. Ignazio Monteleone, hanno completato delle opere tematiche ispirate alla vicenda centrale del libro, quella degli Ebrei nel priorato di Rosacambra (l’attuale Santa Croce Camerina) costretti a lasciare le nostre contrade alla fine del 1400. La lettura dei brani ha visto come protagonisti le docenti prof.ssa Enza Sigona e prof. ssa Daniela Fava, la stilista Loredana Roccasalva, tre alunni dell’indirizzo classico, Chiara Pulino e Andrea Oddo della 5 liceo B e Laura Migliore della 3 liceo A. Ad aggiungere un tocco di classe alla serata la maestria di un’ex alunna dell’istituto, Francesca Guccione, affermata violinista, che con le sue note ha incantato la platea. L’evento si è svolto in collaborazione con il Consorzio per la Tutela del Cioccolato Modicano, il cui direttore ha fatto confezionare per l’occasione diverse barrette di cioccolato modicano con un incarto speciale appositamente dedicato. Inutile dire che tanto le copie del romanzo quanto le barrette con l’incarto sono andate a ruba.
«La fuggitiva di Rosacambra» ha concluso il prof. Blandino «simboleggia per noi la tradizione che va custodita come un tesoro: ciò rientra tra le finalità principali della nostra Associazione».