Cronaca Modica

Cocaina, due arresti a Modica

Leonella Cascone e Carmelo Antonio Mirabella



Modica - La Polizia di Stato a Modica, negli ultimi giorni, ha effettuato mirati servizi volti a reprimere lo spaccio di sostanze stupefacenti mettendo in campo numerose pattuglie al fine di monitorare alcune zone della città in cui tale fenomeno era stato segnalato dai residenti. Proprio nell’ultima settimana l’attenzione investigativa del personale del Commissariato di Modica si concentrava in una zona periferica della città, contrada Sant’Antonio Streppinosa Cava Mola, confinante col territorio di Ragusa, dove era stato rilevato uno strano andirivieni giovani. In questa zona, in particolare, la polizia nell’ultima settimana aveva concentrato l’attenzione con appostamenti lungo l’arteria interessata con personale, in abiti civili. In manette sono finiti Carmelo Antonino Mirabella, 42 anni, di origini catanesi ma residente a Ragusa, pluripregiudicato per furto, Sorvegliato Speciale della P.S. con obbligo di soggiorno, e della compagna ragusana Leonella Cascone, 28 anni, con pregiudizi per droga e furto, sottoposta alla misura della sorveglianza speciale semplice. I due, provenienti da Ragusa, erano giunti a Modica per spacciare cocaina. Non è sfuggito ai poliziotti il momento in cui incontravano un tossicodipendente modicano a cui cedevano un ovetto Kinder all’interno del quale erano celate tre dosi di cocaina. Quest’ultimo, un 40enne, dopo avere pagato la droga appena ricevuta, la riponeva nella tasca dei pantaloni cercando di allontanarsi dal luogo. Gli agenti prima l’hanno seguito e fermato, trovandogli la cocaina appena acquistata mentre altro personale dopo un breve inseguimento, hanno bloccato Mirabella e Cascone che avevano a seguito la loro figlioletta di due anni. Sono stati trovati in possesso di 535 euro, quale innegabile provento dell’attività di spaccio. Entrambi sono risultati sottoposti ad una misura di prevenzione che gli vieta di uscire dal territorio di Ragusa, se non previa autorizzazione del giudice. La coppia viaggiava a bordo di un’auto di piccola cilindrata, sprovvista di assicurazione, sottoposta a fermo amministrativo. L’arresto conferma, ancora una volta, l’attenzione che la Polizia presta alla prevenzione e repressione dei reati che maggiormente allarmano la cittadinanza, atteso che, in particolar modo, lo spaccio fa presa indistintamente su insospettabili professionisti e giovani che, anche solo per curiosità, possono cascare nella rete degli spacciatori.


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