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Clima, crolla la produzione di olio siciliano

Prezzi alle stelle

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Palermo - Crolla la produzione dell'olio in Sicilia a causa del clima. Secondo l'Ismea, nell'Isola - dove all'olivocoltura sono dedicati circa 160 mila ettari - ci sarà una contrazione del 22% rispetto al 2013, ma a livello nazionale sarà peggio: - 35%. La produzione 2014 in Italia - dove il consumo medio è di 12 chilogrammi di olio pro capite - secondo le previsioni elaborate da Ismea, si dovrebbe attestare intorno alle 302mila tonnellate, contro le 464mila indicate dall'Istat per il 2013. Il Consiglio Oleicolo Internazionale (Coi) ha stimato un calo della produzione mondiale del 19% per circa 2,56 milioni di tonnellate, per effetto anche del dimezzamento dei raccolti in Spagna, primo produttore mondiale con 1 milione di tonnellate. Inevitabile - a fronte del calo produttivo - l'innalzamento dei prezzi. Per evitare truffe ed essere sicuri di comprare extravergine 100% italiano bisogna leggere con attenzione l'etichetta. Per soddisfare il fabbisogno del nostro Paese, pari a 1 milione di tonnellate di olio (circa 600mila per il consumo interno più 400mila per l'export che ha fatturato, nel 2013, oltre un miliardo di euro) le aziende dovranno importarne, infatti, oltre 700mila tonnellate, da aggiungere alle circa 300mila prodotte in Italia.
«Chi vende a poco - raccomanda Alessandro Chiarelli, presidente di Coldiretti Sicilia, ai consumatori - sta vendendo olio di dubbia qualità che può essere dannoso per la salute. Bisogna comprare siciliano. Sei oli Dop rappresentano un primato per la nostra Regione da difendere e valorizzare e in questa direzione va anche l'Igp Sicilia. Le tante varietà presenti e l'altra specializzazione produttiva - aggiunge - hanno permesso di far assurgere la produzione nell'olimpo della qualità, che va difesa soprattutto contro le importazioni anche comunitarie, come quelle della Spagna».
In Sicilia, la provincia più olivetata è Messina con 35.122 ettari, seguita da Trapani con circa 26 mila ettari. L'Italia, secondo i dati Coldiretti, ha già acquistato da Madrid un quantitativo di olio quattro volte superiore (+273%) a quello del primo semestre 2013, coprendo l'88% delle importazioni nazionali.


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