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Palermo, 20 nov. (AdnKronos) “Il piano per l'apertura di nuove farmacie di Palermo non solo deve rispettare le regole, ma deve soprattutto tenere conto delle esigenze del territorio con particolare attenzione alle periferie, spesso escluse dai servizi essenziali". Lo dice Giusi Scafidi, presidente della commissione Igiene e Sanità del Comune di Palermo a proposito della delibera da poco approvata dalla Giunta Orlando e che dovrebbe sbloccare l’apertura di 29 nuove farmacie della città entro l’anno.Il nuovo documento è stato varato in seguito al ricorso al Tar presentato da alcuni farmacisti nei confronti del piano dell’ex commissario Latella. Conseguenza del ricorso è stata la modifica delle zone che erano state scelte per la costruzione di nuove farmacie. Secondo il piano rielaborato della Giunta, infatti, cambierebbe la posizione di una farmacia di Boccadifalco, una di Uditore, una di Montegrappa, una della Noce, due di Settecannoli, una della Zisa, una di Villagrazia, una di Borgo Nuovo, due di Cruillas, una di Tommaso Natale, due di Partanna Mondello e due di Pallavicino. Resterebbero invariate le altre.
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