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Palermo, 4 dic. Furti per finanziare l'acquisto di droga. E' uno dei retroscena dell'operazione antidroga 'Aquarium', condotta dai carabinieri tra Palermo e Termini Imerese e che ha portato all'esecuzione di 15 ordinanze di custodia cautelare, di cui tre in carcere e 12 ai domiciliari. Le indagini hanno così permesso di dare un volto agli autori dei raid ai danni di un negozio di prodotti per animali a Termini Imerese, preso di mira nel periodo compreso tra febbraio e aprile del 2013 ben 10 volte. Si tratta di Salvatore Boscarino, 21 anni; Alessio Napolitano, 22 anni; Silvio Giuseppe Napolitano, 20 anni, e Agostino Contino, 30 anni, tutti sottoposti all'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.Un ruolo di primo piano nel gruppo era ricoperto da Salvatore Boscarino, dipendente dell'esercizio commerciale. Ricevuti gli 'ordini' della merce da rubare, insieme ai complici tornava nei locali del negozio in via Palmiro Togliatti, di cui aveva lasciato socchiusa la porta sul retro. Dopo aver razziato la merce, soprattutto mangimi per animali domestici e di allevamento, antiparassitari e attrezzi per la pesca subacquea, il gruppo abbandonava il negozio. Il valore della merce trafugata e rivenduta a clienti il più delle volte consapevoli della provenienza furtiva dei prodotti ammonta a circa 5mila euro. Soldi divisi in parti uguali dai complici ed utilizzati per acquistare la droga, soprattutto cocaina, a Palermo.Nell'operazione sono rimasti coinvolti anche Giuseppe Virzì, detto Ivan, 39 anni; Salvatore Agusta, 45 anni; e il figlio Giuseppe Augusta, 22 anni. Tutti e tre sono finiti in carcere. Arresti domiciliari, invece, per Paolo Genovese, 28 anni; Giuseppe Di Maria, 57 anni; Mario Cangelosi, 36 anni; Antonella Vitale, 31 anni; Francesco Gazzano, 27 anni; Gianluca Fasone, 36 anni; Maria Lauretana Governara, 27 anni; Rosa Mantia, 25 anni; Carmela Scarcipino Pattarello, 45 anni; Francesco Duca, 26 anni; Rosario Cozzo, 26 anni; e Orazio Cefalù, 25 anni.
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