CALTANISSETTA, 15 DIC Per la prima volta il boss
Pietro Aglieri, dal '97 al 41 bis, ha ammesso l'esistenza della
mafia e il suo ruolo di capo parlando come teste in udienza al
Borsellino quater. Ha confermato di avere ipotizzato, davanti
all'ex procuratore nazionale antimafia Pierluigi Vigna, la
possibilità di una sorta di "desistenza": l'uscita dalla
"famiglia". E ha parlato del depistaggio del falso pentito
Scarantino per la strage di via D'Amelio, mentre non ha risposto
alle domande su Totò Riina.
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