Palermo - Quest'anno nel bilancio dell'Assemblea i vitalizi costano 19 milioni di euro, una bella fetta del totale dei circa 170 milioni che è la spesa per le pensioni degli ex consiglieri regionali italiani. I tre ex deputati con l'importo più cospicuo, più di diecimila euro lordi al mese (dai quali vengono trattenuti Irpef e tasse locali), sono Mario Fasino, classe 1920, già presidente della Regione e dell'Ars, con ben otto legislature alle spalle, Mario Mazzaglia, sei legislature tra gli anni Settanta e Novanta, e Gaetano Trincanato, ottantaquatrenne ex assessore regionale, anche lui con sei legislature. Le somme, infatti, sono commisurate agli anni trascorsi a Sala d'Ercole. E quindi le cifre più alte, oltre ai tre sopra citati, sono quelle che vengono versate mensilmente ai deputati con cinque e quattro legislature alle spalle, gli ex presidenti della Regione Mario D'Acquisto e Francesco Martino, Michele Russo, Salvatore Natoli, Francesco Parisi, l'ex vicepresidente della Regione Luciano Ordile, gli ex presidenti dell'Ars Nicolò Cristaldi e Angelo Capitummino, Salvo Fleres, Camillo Bosco, Salvatore Grillo, Giorgio Chessari, Giuseppe Lo Curzio, Salvatore Placenti, Salvatore Plumari, Salvatore Zago e Lillo Speziale (tutti compresi fra gli 8.700 e i 9.600 euro lordi).
Nell'ambito delle misure per la trasparenza, l'Ars ha deciso nelle scorse settimane di pubblicare i vitalizi: gli uffici sono al lavoro per inserirli nella sezione amministrazione trasparente del sito. Ma a quanto si apprende, gli uffici intendono procedere rendendo noti i nomi dei beneficiari (già pubblicati in passato dalla stampa) e le cifre complessive, non i singoli vitalizi, trattati fin qui da Palazzo dei Normanni quasi alla stregua di segreti militari. Altrove, trattandosi di denaro pubblico versato in ragione dell'esercizio di cariche pubbliche, i singoli vitalizi sono pubblici e consultabili. Quelli dei consiglieri del Piemonte, uno per uno, sono stati pubblicati on line dall'aprile dell'anno scorso, lo stesso mese anche il consiglio della Calabria ha fatto lo stesso. Noti anche quelli della Campania, della Sardegna (prima sono usciti sull'Unione Sarda e poi sul sito della Regione), del Trentino Alto Adige, della Toscana (on line dal gennaio dell'anno scorso), della Lombardia, del Veneto, dell'Emilia Romagna (furono pubblicati dall'agenzia di stampa Dire addirittura nel 2011), dell'Abruzzo, del Lazio. Anche i vitalizi di deputati e senatori sono consultabili on line. Peraltro, solo pochi mesi fa il presidente dell'Autorità per la privacy, Antonello Soro dichiarava all'Ansa: "La disciplina in materia di protezione dei dati personali non può essere invocata per negare l'accesso ai dati dei vitalizi dei consiglieri regionali”.
I beneficiari dell'assegno vitalizio a giugno dell'anno scorso erano 182 (due sono deceduti nel frattempo), a cui si aggiungevano 14 titolari di pensione (cioè i vitalizi più recenti calcolati con un sistema misto retributivo-contributivo, uno di loro, Pippo Gennuso è rientrato nelle more all'Ars e quindi il vitalizio è sospeso) e 112 congiunti di ex deputati, titolari dell'assegno di reversibilità. Il tutto per una spesa totale di circa un milione e mezzo al mese.
Scorrendo le cifre, dopo la prima fascia sopra gli 8.500 euro lordi (come detto si tratta di ex deputati dalle quattro legislature in su), ci sono un paio di assegni che sfiorano gli ottomila euro lordi e poi un cospicuo numero di ex deputati titolari di un vitalizio da 6.838 lordi (tre legislature), che al netto sono qualcosa di più di 4mila euro (almeno tanto si apprese quando si parlò del vitalizio di Totò Cuffaro, che ricadeva in questo range, e che è stato sospeso). Il gradino successivo è di 4.973 euro lordi (due legislature piene), cioè poco più di tremila netti, e poi si arriva ai vitalizi più bassi, da 3.108 euro lordi per chi a Sala d'Ercole ha trascorso una sola legislatura.
Ci sono poi gli assegni di reversibilità (perché i vitalizi si ereditano, con il decesso del titolare): sono 112 per una media di 4.500 euro lordi a beneficiario.
I vitalizi sono stati oggetto di progressive strette nel corso degli anni, fino ad arrivare alla loro cancellazione definitiva, a cui l'Ars ha già provveduto a far data dal 1 gennaio 2012. Gli attuali inquilini di Sala d'Ercole, infatti, non ne beneficeranno (salvo quelli che erano già all'Ars prima della fine 2011 e che quindi riceveranno la parte maturata fino ad allora), ma avranno solo una pensione calcolata col sistema contributivo, che dovrebbe andare da un minimo di un migliaio di euro lordi per una sola legislatura fino a 2.700 euro per 15 anni di mandato. Ben diversa la musica in passato.
La precedente normativa ha permesso in alcuni casi agli onorevoli siciliani di maturare il diritto alla pensione anche dopo soli due anni e mezzo di attività in parlamento (in passato pure meno), versando la differenza dei contributi per completare la legislatura. Nell'elenco figurano diversi ex deputati che hanno trascorso a Sala d'Ercole solo una parte di legislatura, come ad esempio Biagio Cantone e Antonio Carullo nella XI (la legislatura cominciò nel '91, loro arrivarono all'Ars nel '94), Giuseppe Giannone nella VI (che iniziò nel '67, lui subentrò nel '69), Fulvio Sottosanti, che approdò a Sala d'Ercole nel '98, a metà della XII legislatura, e altri.
L'altra novità introdotta di recente, rispetto alle maglie larghe del passato, riguarda l'età minima per beneficiare del vitalizio. Che in passato andava anche a ex deputati cinquantenni. Dal 2012 invece l'Ars ha fissato il nuovo limite di 65 anni (60 con due legislature) per beneficiare dell'assegno. Fatti salvi, ovviamente i famosi diritti acquisiti. E quindi nell'elenco dei vitalizi si trova ancora qualche under 60, come Domenico Giannopolo, Fabio Granata e Salvo Fleres.
In generale, si può dire che le condizioni in base alle quali maturava il diritto al vitalizio dei deputati regionali erano più favorevoli rispetto a quelle dei normali lavoratori. Il vitalizio è inoltre cumulabile con altre pensioni e con altri vitalizi (nel caso in cui l'ex deputato regionale sia stato in passato anche deputato o senatore). Da qualche anno, invece, il vitalizio non è più cumulabile con l'indennità di deputato o senatore, cioè se si è in carica come parlamentare nazionale, il vitalizio da ex deputato regionale viene sospeso.
Sulla scia delle misure adottate negli ultimi anni dai consigli regionali, Ars inclusa, per contenere le spese, un paio di regioni negli ultimi mesi hanno tentato di applicare una leggera sforbiciata ai generosi vitalizi degli ex consiglieri. Ma sia in Trentino Alto Adige sia in Lombardia si è avuta una valanga di ricorsi da parte degli interessati, in nome dei diritti acquisiti.
Accardo Michele 3108,58
Aiello Francesco 6838,88
Alaimo Bernardo 6838,88
Amata Francesco 4973,73
Arnone Mario 3108,58
Aulicino Armando 4973,73
Barba Alfonso 4973,73
Barbera Giovanni 3108,58
Basile Giuseppe 6838,88
Basso Francesco 3108,58
Battaglia Giovanni 4973,73
Battaglia Maria Letizia 3108,58
Bellafiore Vito 3108,58
Bisignano Franco Antonio 3108,58
Bono Nicola 4227,67
Bosco Camillo 8704,02
Bosco Mario 3108,58
Brancati Benedetto 4973,73
Burgaretta Aparo Sebastiano 6838,88
Calanna Nunzio 3108,58
Caltagirone Salvatore 3108,58
Campione Giuseppe 6838,88
Cantone Biagio 3108,58
Capitummino Angelo 8704,02
Carullo Antonio 3108,58
Catania Franco 4973,73
Cavallaro Mario 3108,58
Chessari Giorgio 8704,02
Cipolla Nicolò Rosario 6838,88
Coco Mariano 3108,58
Coco Vincenzo 3108,58
Colajanni Luigi Alberto 1865,15
Colombo Luigi 4973,73
Confalone Giancarlo 4725,04
Corallo Salvatore 8704,02
Costa Vincenzo 6838,88
Crisafulli Vladimiro 6838,88
Cristaldi Nicolò 8704,02
Culicchia Vincenzino 7957,96
D’Acquisto Mario 9077,05
D’Agostino Giuseppe 3108,58
D’Antoni Sergio Antonio 3108,58
D’Urso Somma Giuseppe 3108,58
Damagio Saverio Emanuele 3108,58
Damigella Patrizio 4973,73
Davoli Giovanbattista 3108,58
Di Bennardo Emanuele 3108,58
Di Stefano Giuseppe 3108,58
Drago Giuseppe 4973,73
Errore Angelo 6838,88
Fasino Mario 10880,03
Ferrara Arturo 6838,88
Ferrari Liborio 3108,58
Ficarra Anna Maria 3108,58
Firrarello Giuseppe 4973,73
Fleres Salvatore 8704,02
Foti Vincenzo 4973,73
Franco Giuseppe 3108,58
Galasso Alfredo 3108,58
Galletti Giuseppe 6838,88
Gentile Raffaele 4973,73
Gentile Rosalia Teresa 4973,73
Germanà Antonino (di An.) 3108,58
Giacalone Vito 4973,73
Giambrone Vincenzo 3108,58
Giannone Giuseppe 3108,58
Giannopolo Domenico 4973,73
Giubilato Salvatore 4973,73
Giuliana Francesco G. 6838,88
Giuliano Gaetano Carlo 4973,73
Gorgone Francesco Paolo 6465,85
Granata Benedetto 6838,88
Grillo Morassutti Salvatore 7211,91
Grillo Salvatore 8704,02
Grimaldi Ugo Maria 3108,58
Guarnera Vincenzo 4973,73
Gulino Luigi 4973,73
Gurrieri Alfredo 3108,58
Gurrieri Sebastiano 3108,58
Iocolano Paolo 8704,02
La Corte Gioacchino 3108,58
La Grua Saverio 3108,58
La Placa Vittorino 3108,58
La Porta Francesco 4973,73
La Russa Angelo 7211,91
Laudani Adriana 6838,88
Lauricella Giuseppe 3108,58
Leanza Salvatore 6838,88
Leone Vincenzo 4973,73
Libertini Mario 3108,58
Liotta Santo 4973,73
Lo Certo Sebastiano 3108,58
Lo Curzio Giuseppe 8704,02
Lo Giudice Calogero 7957,96
Lo Giudice Vincenzo 4973,73
Lo Porto Guido 4725,04
Lo Turco Salvatore 3108,58
Lombardo Antonino 6838,88
Lombardo Raffaele 4973,73
Lombardo Salvatore 4973,73
Macaluso Emanuele 6092,82
Magro Francesco 4973,73
Mancuso Giuseppe 3108,58
Mannino Calogero 4973,73
Mannino Pasqualino 3108,58
Manzullo Giovanni 6838,88
Marchione Serafino 3108,58
Marconi Marina 3108,58
Marino Giovanni 6838,88
Martino Federico 3108,58
Martino Francesco 8704,02
Martorana Federico 3108,58
Mazzaglia Mario 10258,31
Mercadante Giovanni 3108,58
Messina Antonino 6838,88
Mezzapelle Paolo 3108,58
Morinello Salvatore 4973,73
Moschetto Angelo 3108,58
Motta Carmelo 4973,73
Mulè Sergio 4973,73
Natoli Salvatore 9636,60
Nicolosi Nicolò 6838,88
Ordile Luciano 9636,60
Ortisi Egidio 6838,88
Paffumi Angelo 3108,58
Palazzo Renato 3108,58
Palillo Giovanni 4973,73
Parisi Francesco 8890,54
Parisi Giovanni 6838,88
Paternò Di Roccaromana A. 3108,58
Pellegrino Bartolomeo 6838,88
Petrotta Giovanni 3108,58
Pezzino Giovanni 3108,58
Pezzino Vincenzo 3108,58
Piccione Nicolò 4973,73
Piccione Paolo 6838,88
Pignataro Giuseppe 3108,58
Piro Francesco 6838,88
Pizzo Pietro 5346,76
Placenti Salvatore 8704,02
Plumari Salvatore 8704,02
Prestipino Giarritta G.pe 4973,73
Provenzano Giuseppe 3108,58
Pullara Leopoldo 4973,73
Purpura Sebastiano 4973,73
Ragusa Giuseppe 3108,58
Ricevuto Giovanni 3108,58
Ricotta Michele 3108,58
Risicato Elio 4973,73
Rosano Angelo 4973,73
Rosso Sebastiano 3108,58
Rubino Raffaello 4973,73
Russo Michele 9636,60
Saladino Gaspare 4973,73
Sanzarello Sebastiano 4973,73
Saraceno Carmelo 3108,58
Sbona Sebastiano 3108,58
Scalici Antonino 4973,73
Segreto Giuseppe 3108,58
Seminara Antonio 3108,58
Silvestro Gioacchino 4973,73
Sottosanti Fulvio S.re 3108,58
Spagna Fausto 4973,73
Speranza Bartolo 3108,58
Spoto Puleo Sebastiano 3854,64
Stancanelli Raffaele 6838,88
Sudano Domenico 4973,73
Susinni Biagio 4227,67
Toscano Giuseppe 3108,58
Trimarchi Giovanni 3108,58
Trincanato Gaetano 10258,31
Tringali Paolo 3108,58
Tumino Carmelo 4725,04
Tusa Antonio 4973,73
Valastro Sebastiano 4973,73
Villari Giovanni 5719,79
Virlinzi Gaetano 3108,58
Vizzini Gioacchino 6838,88
Zago Salvatore 8704,02
Zizzo Pietro 3108,58
Le pensioni degli ex deputati regionali (sistema misto retributivo-contributivo, cifra lorda mensile, dati giugno 2014).
Adamo Giulia 4478,78
Ammatuna Roberto 4592,01
Apprendi Giuseppe 4527,20
Bufardeci Giambattista 4831,53
Cristaudo Giovanni 6526,89
Di Guardo Antonino 4669,33
Ferrara Massimo 2842,94
Limoli Giuseppe 4536,24
Maira Raimondo 4049,18
Musotto Francesco 4792,55
Scammacca Della Bruca Guglielmo 4869,72
Speziale Calogero 8870,29