Scicli - Il Comune di Scicli aveva fatto valere il principio di decadenza "ope legis" dalla carica in seguito alle dimissioni del sindaco Susino (avvenute il 23 dicembre 2014) e della cessazione dalla carica assessoriale (avvenuta il 21 gennaio 2015).
Ma l'ex assessore Giampaolo Schillaci riteneva di dover restare in carica ad oltranza.
Dopo otto mesi ha finalmente preso atto di non poter ricoprire l'incarico, e ha rassegnato le dimissioni.
Nella sua lettera di disimpegno arriva addirittura a scrivere "che sotto l’aspetto fiduciario non è intervenuto alcun fatto contrario alla permanenza del sottoscritto nel CdA in quanto l’unica formalità espressa dall’Amministrazione Comunale attiene una presunta decadenza per ragioni formali che come sopra espresso riteniamo ampiamente insufficienti".
Insomma, Schillaci ha ritenuto fino alla fine di avere addirittura la fiducia del Comune, dopo che il 29 aprile, il consiglio comunale era stato sciolto per mafia, e la coalizione dei "responsabili" di cui Schillaci è stato preclaro esponente, è stata sostituita da una commissione straordinaria.