PALERMO, 11 SET Il Consiglio dei ministri ha
impugnato la riforma degli appalti, approvata dal parlamento
siciliano a luglio, perché ha rilevato profili di illegittimità
costituzionale. Il Cdm, pur prendendo atto dell'impegno del
governo siciliano ad apportare modifiche alla legge regionale,
si è espresso in tal senso perché la riforma "viola il secondo
comma dell'articolo 117 della Costituzione, che riserva
esclusivamente alla competenza legislativa dello Stato la
materia della tutela della concorrenza".
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