PALERMO, 23 SET Non si arresta la riorganizzazione
al tribunale di Palermo. Dopo l'azzeramento della sezione misure
di prevenzione, seguito all'inchiesta che ha coinvolto la
presidente Silvana Saguto e uno dei giudici, Lorenzo
Chiaramonte, cambia anche il vicario del presidente del
tribunale.
Il presidente del tribunale Salvatore Di Vitale ha disposto
un interpello tra tutti i presidenti delle sezioni per nominare
un nuovo vice che dovrà prendere il posto di Cesare Vincenti, ex
presidente della sezione misure di prevenzione prima dell'arrivo
della Saguto. Una decisione, quella di disporre una sorta di
concorso interno, insolita dal momento che il ruolo di vice
viene, per prassi, assegnato in base a criteri fiduciari.
Stretto riserbo da parte di Di Vitale, che ha concorso alla
guida del tribunale proprio contro Vincenti, sulle ragioni della
sostituzione. "Non confermo e non smentisco la notizia ha
detto Non faccio dichiarazioni su vicende relative
all'organizzazione dell'ufficio. Al contrario, come è avvenuto
nei giorni scorsi, se ci fossero notizie di interesse pubblico,
sarei pronto a intervenire attraverso comunicati ufficiali".
Dopo la diffusione della notizia dell'inchiesta su presunti
illeciti nelle nomine di alcuni amministratori giudiziari e
sulla gestione dei beni confiscati, hanno lasciato la sezione la
presidente, indagata a Caltanissetta per corruzione, induzione
alla concussione e abuso d'ufficio, il giudice Lorenzo
Chiaramonte che risponderebbe di abuso d'ufficio e un altro
"storico" componete della sezione, Fabio Licata, ormai comunque
prossimo alla scadenza naturale all'interno della sezione stessa
e non indagato. Di Vitale ha incaricato della sostituzione della
Saguto Mario Fontana. Alle misure di prevenzione sono arrivati
gli ex gip Luigi Petrucci e Giovanni Francolini e Vincenzo
Liotta, che era alle esecuzioni immobiliari.
Nel registro degli indagati della Procura nissena sono finiti
anche l'amministratore giudiziario Cappellano Seminara, il
marito della Saguto Lorenzo Caramma, che avrebbe beneficiato di
consulenze da parte di Seminara, il giudice ed ex componente del
Csm Tommaso Virga e il figlio Walter, nominato amministratore
giudiziario del patrimonio milionario degli imprenditori mafiosi
Rappa, il figlio e il padre della ex presidente della sezione e
il pm Dario Scaletta accusato di rivelazione di segreto
istruttorio. (ANSA).
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