Nicosia - E’ un meticcio d’età avanzata e la sua storia ricorda, per certi versi, quella del mai compianto abbastanza Italo di Scicli. Ciò che li accomuna è quel tratto di umanità e il comportamento singolare davanti ad alcuni eventi della vita. Questa storia, però, è ambientata a Nicosia, centro in Provincia di Enna.
Ogni giorno, infatti, un meticcio si aggira per i viali alberati del camposanto, dall’apertura dei cancelli fino alla chiusura. La storia si ripete da circa tre mesi ma non si tratta di un randagio in cerca di cibo, bensì di un cane che va a far visita alla tomba del proprio padrone scomparso dal 14 luglio. I dipendenti comunali, in particolare il custode, si sono commossi guardando il comportamento del cane: arriva davanti alla tomba del defunto padrone, Sigismundo La Giusa, piange e si lamenta per un po’, poi va in giro per i viali alberati, si fa “coccolare” dal personale del cimitero e poi ritorna vicino alla tomba fino all’orario di chiusura. Ogni giorno lo stesso comportamento da ben tre mesi. In qualche modo, il cane è stato “adottato” dal personale che non gli fa mancare cibo, acqua e un po’ d’affetto. Il padrone del cane abitava a circa cinque chilometri dal cimitero e il cane, secondo quanto è stato ricostruito, abiterebbe ancora nella casa che era stata del defunto.