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New York, 12 ott. Il Venezuela proporra' all'Opec un ritorno al vecchio sistema di tagli progressivi della produzione per controllare le quotazioni del greggio, con un tetto minimo fissato a 70 dollari. Lo ha spiegato, in un'intervista all'agenzia Reuters, Rafael Ramirez, ex ministro del Petrolio venezuelano e attuale ambasciatore all'Onu del Paese sudamericano, forse il membro dell'Opec la cui economia ha sofferto piu' duramente per il crollo dei prezzi seguito alla decisione del cartello, spinta dai sauditi e dai suoi alleati, di mantenere l'output invariato nonostante l'abbondante offerta. Ramirez intende proporre agli altri membri dell'Opec un vertice tecnico entro fine mese a Caracas per discutere la proposta venezuelana e, piu' in generale, 'le gravi divergenze' tra i membri del cartello. 'Un accordo tra i grandi produttori, sia Opec che non Opec, e' l'unico modo per risollevare i prezzi', ha concluso Ramirez, secondo il quale l'eccesso di offerta di greggio sui mercati globali e' superiore ai 2 milioni di barili al giorno. .
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