Modica - I GAS fanno parte della nostra vita, visto il loro impiego in molti prodotti e impianti di uso quotidiano e/o industriale.
Si vuole porre l’attenzione su una problematica non molto conosciuta dall’opinione pubblica ma di elevato impatto sull’ambiente: il corretto smaltimento dei gas.
Una gestione virtuosa di tali sostanze sarebbe in grado di ridurre significativamente questa insidiosa forma d’inquinamento e contribuirebbe allo sviluppo della filiera del recupero grazie al quale, mediante il riciclo delle sostanze e degli impianti, è possibile trasformare questi rifiuti in preziose materie prime, rimanendo amici dell’ambiente.
Lo Stato italiano ha finalmente approvato due provvedimenti, il D.Lgs. 26/2013 e il D.Lgs. 108/2013, che stabiliscono le sanzioni per la violazione delle disposizioni derivanti dal Regolamento (CE) 1005/2009 per le sostanze che riducono lo strato di ozono e dal Regolamento (CE) 842/2006 sui gas fluorurati a effetto serra; queste norme fanno chiarezza sui comportamenti virtuosi nella gestione di queste sostanze e fissano pene severe per i contravventori.
Tra i gas più utilizzati ci sono:
i clorofluorocarburi (CFC), che trovano largo uso come propellenti, fluidi refrigeranti e solventi molto pericolosi per l’atmosfera poiché le loro emissioni sono responsabili della riduzione dello strato di ozono;
gli idroclorofluorocarburi (HCFC), responsabili della rarefazione dello strato di ozono e gli halon, prevalentemente utilizzati come agenti estinguenti che hanno un impatto sull’ozono elevatissimo;
gli idrofluorocarburi (HFC), infine, utilizzati principalmente come gas refrigeranti, non sono lesivi per l’ozono ma contribuiscono al riscaldamento globale, se emessi in atmosfera.
Le sostanze lesive per l’ozono sono inodori, incolori, non tossiche e se pur apparentemente innocue, una volta rilasciate in atmosfera, riducono lo strato di ozono e contribuiscono all’effetto serra. Le molecole di CFC, HCFC e Halon sono capaci di reazioni chimiche nella stratosfera e causano il cosiddetto “buco nell’ozono”. I gas HFC invece, pur essendo innocui per l’ozono, concorrono ad aggravare il fenomeno del riscaldamento globale; questi gas, infatti, sono in grado di intrappolare il calore con un’efficacia maggiore dei gas serra di origine naturale (ad esempio la CO2) e possono rimanere in atmosfera anche migliaia di anni prima di decomporsi.
La normativa italiana ed europea vieta la produzione e la vendita di tutte le sostanze lesive per l’ozono ma queste sono ancora presenti in moltissimi impianti e il loro recupero è considerato prioritario per la difesa ambientale. Queste sostanze vengono utilizzate sia in impianti domestici che in impianti industriali, basti pensare a frigoriferi, congelatori, pompe di calore, condizionatori domestici, condizionatori delle autovetture, la refrigerazione industriale, estintori ed impianti antincendio.
I fluidi refrigeranti giunti a fine vita sono sempre classificati come rifiuti speciali pericolosi e devono essere recuperati.
E’ importante affidarsi ad aziende qualificate e certificate che garantiscano il rispetto di tutte le disposizioni ambientali (separazione, corretta classificazione, corretto imballaggio, norme di trasporto anche in regime ADR ecc.) e possano dare risposte adeguate alle problematiche ambientali, fornendo oltre ad una accurata gestione degli adempimenti sotto il profilo tecnico e normativo, anche una soluzione ottimale in materia di riutilizzo e/o smaltimento corretto dei rifiuti per salvaguardare l’ambiente e la salute dei cittadini.
La ECODEP che rappresenta da oltre 20 anni una realtà nella gestione dei rifiuti speciali pericolosi e speciali non pericolosi, è oggi anche centro di raccolta, esclusivo per la Sicilia, della Tazzetti Spa, azienda firmataria di accordo di programma con il Ministero dell’Ambiente per lo smaltimento di Halon, CFC e HCFC.
Insieme si può fare molto ma oltre alla buona volontà occorrono strumenti giusti e corretta informazione.
L’obiettivo è sensibilizzare i cittadini e i consumatori affinché possano scegliere comportamenti responsabili e virtuosi smaltendo correttamente. E’ responsabilità di ognuno di noi affidare la manutenzione dei propri impianti di condizionamento dell’aria e di refrigerazione a tecnici certificati F-GAS e di accertarsi sulla corretta gestione e smaltimento dei rifiuti prodotti dall’attività di manutenzione.
Per maggiori informazioni sui loro servizi, saranno a vostra disposizione.