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Roma: Miccoli, Orfini? Neanche i fascisti mi intimorivano...



Roma, 26 ott. 'Se Orfini ritiene che siano state commesse delle irregolarita', non solo di carattere amministrativo, ha il dovere di recarsi in Procura e anche in questo caso sono pronto ad una totale collaborazione. Ma sia ben chiaro: questo metodo con me non funziona'. Sale di tono il confronto nel Pd intorno al caso Roma ed e' Marco Miccoli, deputato ed ex segretario Dem di Roma, a replicare a muso duro al commissario del partito per la Capitale. 'Dispiace che, rispetto a una battaglia politica che sto conducendo e a una mia proposta di mediazione, si risponda con il gettare fango sulla mia persona. Dispiace ancor di piu' che su questa vicenda del debito il Commissario non abbia mai sentito il bisogno di chiedermi notizie e spiegazioni, alle quali mi sono sempre dichiarato disponibile', confida Miccoli che infatti rilancia: 'Nella mia vita non mi sono mai fatto intimorire da nessuno, ne' di recente dalle denunce di Alemanno su Parentopoli, ne' da quelle dell'Ama di Panzironi, ne' quando conducemmo la battaglia per salvare Acea, cosi' come avverte non mi sono mai fatto intimorire dai fascisti negli anni '70'. .


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