Ragusa - Una calda giornata di novembre è stata l’occasione per dare il benvenuto ai numerosi diportisti stranieri che hanno scelto Marina di Ragusa come propria dimora per i mesi autunnali ed invernali. L’intero staff del Porto Turistico Marina di Ragusa ha accolto oggi i diportisti ospiti, provenienti da ogni parte del mondo, predisponendo un succulento barbecue contornato da prodotti tipici dell’enogastronomia locale. Immancabili le frittelle di San Martino, che proprio come da tradizione, hanno concluso una giornata dalle temperature estive. Ed è lo straordinario clima mediterraneo che ogni anno attrae sempre più diportisti stranieri, divenendo essi stessi ambasciatori di questa struttura attraverso un passaparola innescato nei circuiti sugli ottimi servizi con cui vengono accolti nell’unico porto hub della Sicilia, al centro del Mediterraneo, dal design moderno e funzionale e con una darsena che offre la massima sicurezza alle imbarcazioni. Hanno ancora una volta scelto Marina di Ragusa come propria temporanea destinazione per svernare all’interno delle loro imbarcazioni. Restano per mesi prima di tornare a solcare il mare in vista della prossima stagione estiva. E come dargli torto: un territorio baciato dal sole, ricco di monumenti barocchi, con un’enogastronomia d’eccellenza e con produzioni di qualità. Molti dei diportisti presenti sono ormai degli habitué del porto turistico ma tantissimi sono i nuovi clienti che sono stati sensibilizzati anche mediante le azioni di promozione e marketing che vengono svolte all’interno delle numerose fiere di settore a cui si è presenti. Prossimamente si andrà ad esempio al salone nautico di Parigi contando già sui positivi risultati ottenuti in altre manifestazioni del genere, da Genova a Düsseldorf alla più recente rassegna di Malta. Ai diportisti il direttore commerciale Enza Diraimondo ha illustrato i vari servizi del porto, compreso il cantiere nautico per il rimessaggio e le riparazioni, ma anche le iniziative che si svolgeranno in futuro, come gli eventi in occasione del Natale. Oggi l’atmosfera è stata quella di assoluta convivialità e fratellanza, con l’incrocio sullo stesso pontile di persone di differenti nazioni ed etnie che navigano anche lungo le rotte del mar Mediterraneo, un mare che davvero tutti si auspicano possa essere esclusivamente un “lago” di pace e di cooperazione, proprio come voleva Giorgio La Pira.
di Redazione
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