Noto - Da una idea di Mauro Ottolini e Roy Paci nasce questo viaggio musicale alla ricerca di William Christopher Handy, noto anche come il padre del blues per la sua prolifica vena compositiva che diede alla luce centinaia di brani politematici e ricchi di sfumature blu. Un jazz primigenio dalla vocazione corale e dall’intensità primordiale che racconta storie di uomini e donne, storie di musica, amore, denaro che manca, giochi d’azzardo e dipinge un piccolo minuzioso ritratto della New Orleans di inizio Novecento. La purezza lirica del trombone di Ottolini si intreccia qui con la straordinaria intensità vocale di Vanessa Yorke e con la virtuosa emancipazione linguistica di Roy Paci, sostenuti da una sezione ritmica nella quale spicca il talento del giovane Roberto de Nittis al pianoforte e l’originale apporto di Riccardo Di Vinci e Zeno De Rossi, al contrabbasso e alla batteria. Appuntamento 12 agosto cortile dei gesuiti alle 21.15.
di Redazione
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