Attualità Ragusa

La regina del cuoio

Un laboratorio artigianale a Ragusa



Ragusa - “Il cuoio è un materiale talmente duttile da poterci fare praticamente qualunque cosa”. Si chiama Re di Cuoio ed è il primo laboratorio artigianale che realizza oggetti in cuoio a Ragusa e sarà inaugurato oggi, 19 settembre, alle ore 17 in via Carducci. E’ una ragazza di 30 anni ad avere avuto l’idea di far nascere questa attività, un esempio di piccola imprenditoria femminile che, a differenza del resto del mondo, tenta di fare del prodotto artigianale finito un marchio di qualità. E’ lei la regina del Cuoio, Cristina Brugaletta, che,  insieme alla fidatissima collaboratrice Irene Giardina, 35 anni, formano “Re di Cuoio”.

  Com’è nata l’idea di aprire un negozio che si occupa di realizzare oggetti in cuoio?     “E’ una passione che ho sempre avuto ma l’idea è nata circa 6 anni fa. Ho imparato da autodidatta le tecniche della lavorazione del cuoio. Mio nonno faceva il calzolaio e quindi già in famiglia avevo un artigiano e ho iniziato a realizzare le prime cose, come bracciali e cinture per gli amici. Piacevano molto questi oggettini e così è iniziato il passaparola. Ho iniziato, di conseguenza, a comprare più attrezzi e ad affinare le tecniche. Ma tutto è iniziato nel garage di casa mia: quella è stata la mia prima bottega”.         Com’è avvenuto il salto di qualità?     “Ho frequentato e frequento tutt’ora l’Agan Ranch di Gino Giardina e così ho iniziato ad associare la passione per i cavalli con quella per il cuoio.  Proprio all’Agan ho imparato alcune tecniche per realizzare i finimenti dei cavalli che ho appreso proprio da Gino Giardina. Ho conosciuto Irene, che oggi è la mia collaboratrice, ed ho pensato che potevamo aprire un vero laboratorio artigianale”.         Che tipo di tecniche utilizzi?     “Utilizzo due tecniche: l’incisione a freddo che viene usata per realizzare sia incisione con i bulini, cioè degli stampi, che a mano. In pratica, con questa tecnica, viene usata soltanto la pressione manuale. L’altra tecnica è l’incisione a caldo tramite pirografo. Entrambe, permettono di ricreare qualsiasi disegno, decoro o scritta”.         Che tipo di cuoio utilizzi e quali prodotti proponi?     “Il cuoio si chiama vacchetta e per quanto riguarda i prodotti finiti proponiamo sia i semplici bijoux, come bracciali, collane o orecchini, sia oggetti per il pret-a-porter come cinture, porta tabacco, borse o anche capi d’abbigliamento, come i gilet. Siamo specializzati anche nella realizzazione di finimenti per cavallo, articoli per motociclisti o anche articoli liturgici, come le copertine per i libri sacri. Insomma, qualunque tipo di oggetto ci venga commissionato può essere tranquillamente realizzato, proprio perché il cuoio è uno dei materiali più duttili che esista”. 


© Riproduzione riservata