Giudiziaria
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06/05/2017 23:47

Il terrorista col passaporto Isis? Vittima di una burla. Sua

Assolto

di Redazione

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Il passaporto
Il passaporto

Pozzallo – Mai scherzare coi santi. Potrebbe costari caro. Si è fatto 14 mesi di carcere per colpa di un video-burla. Era sbarcato a Pozzallo, Mourad, con 534 migranti il 4 dicembre del 2015. Quel video rinvenuto in uno dei suoi cellulari era considerato molto sospetto dall’accusa della Procura di Catania che gli ha imputa il reato di partecipazione e associazione per delinquere con finalità di terrorismo anche internazionale. Un’ombra grave, il pericolo del terrorismo islamico di matrice siriana che si evidenzia. La Procura etnea aveva chiesto 4 anni di carcere. Questa volta, evidentemente, il pericolo non c’era. Per Mourad El Ghazzaoui, ventiduenne siriano imputato ai piedi dell’Etna per questo gravissimo reato, infatti, è arrivata l’assoluzione “perché il fatto non sussiste”. Oggi sono state rese note le motivazioni dell’assoluzione. Per il Gudice Giancarlo Cascino quel video era un burla, “trattasi di una parodia con l’utilizzo di un fucile giocattolo, di una barba finta e ondeggiamento di bassa schiena”.

Altro elemento cruciale sarebbe stato un ancor più inquietante “lasciapassare dell’ISIS” che è stato trovato nel suo telefonino. Al riguardo però è stato evidenziato con sconcerto, che sarebbe una burla assai diffusa su internet, e il titolare di quel lasciapassare non sarebbe Mourad, ma un cantante curdo che vive in Svezia, come indicherebbe la stessa fotografia che compare sul “lasciapassare”.