Un passaggio di testimone. Incredibile. Andrea Camilleri era un bambino, e un giorno, alle tre del pomeriggio, bussaronono alla porta di casa. Si trovò davanti un «ammiraglio in grande uniforme» che gli chiese: «Cu si? tu? C’è tua nonna Carolina? Dicci una cosa, che c’è Luigino Pirandello che la vuole salutare». Quell’incontro casuale in una Porto Empedocle in bianco e nero col tempo, per il padre del commissario Montalbano, si sarebbe trasformato in una frequentazione abituale sui palcoscenici di tanti teatri italiani e stranieri. Camilleri è nato nel 1925 e quando Pirandello è morto aveva 11 anni.
Sono trascorsi centocinquant’anni dalla nascita del premio Nobel agrigentino e Andrea Camilleri è oggi presidente onorario del Comitato che presiederà le celebrazioni pirandelliane. Agrigento, e il Kaos, hanno partotito scrittori che il mondo invidia alla Sicilia.
Nella foto, un giovane Andrea Camilleri negli studi Rai.