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Miriam Leone: Volevo sposare Piero Angela, perché sapeva tutto

Miss Italia nel 2008



I suoi occhi sono verdi, ma, a seconda della luce, diventano gialli, infine smeraldo. Ha interpretato ancora la soubrette Veronica, su Sky e dal 12 giugno è tornata su Rai Due protagonista della serie Non uccidere, nei panni di Valeria Ferro, i capelli scuri, senza trucco, l’ispettrice che risolve i casi degli altri per mettere un po’ di ordine anche nella sua vita.

Miriam Leone, classe 1985, catanese. Papà professore, cresciuto prima del 68, mamma post sessantottina, molto giovane. 

«Mamma era giovanissima quando sono nata, ha uno spirito libero, artistico, come me. Siamo cresciute insieme. Papà mi ha sempre messo alla prova, mi regalava i libri e io leggevo tutto, per essere all’altezza. Ma per prima cosa dovevo dimostrare qualcosa a me stessa, fin da bambina. Mi mettevo un velo in testa e facevo gli spettacoli da sola, declamando i libri. Il mio sogno era sposare Piero Angela, perché sapeva tutto».

Cinema con Giovanni Veronesi, Luca Miniero, Marco Bellocchio e Pif, poi adottata dalla tv. Ruolo da protagonista in 1992, nuda. «Piacere non fa, papà ed ex fidanzati non l’hanno presa bene... I miei ex hanno reagito quasi peggio di mio padre. Avevo paura di sbagliare ma la serie era scritta benissimo. Sentivo la necessità di fare quel salto. Come lanciarsi da uno scoglio altissimo, essendo catanese sono cresciuta alla scogliera, la prova di coraggio è tuffarsi dai faraglioni di Acitrezza. Bello e pericoloso».


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