Pozzallo - Storie di banca. Il divulgatore di questa storia è L.O. 55 anni. Si trova a Pozzallo. Il suo problema è fare rifornimento di benzina alla sua auto al cosiddetto “automatico” e di trovarsi con una banconta dal taglio di 100 euro. Va cambiata in banconote di piccolo taglio. A chi non è mai capitato ? Si rivolge a qualche esercente della zona, ma senza successo. A questo punto, decide di andare sul sicuro. La banca, avrà pensato, quella costruita attorno a te, per dirla alla Brignano.
Individua uno sportello bancario al centro di Pozzallo. Si rivolge al cassiere.”Ho necessità di cambiare questa banconota...” è la frase del malcapitato che viene immediatamente rimbrottato dal cassiere: ”Ma lei è censito? Se non è censito in questo Istituto non posso cambiargliela. Dobbiamo tracciare l’operazione, che comunque rimane complessa perchè ho bisogno del suo documento, del codice fiscale, deve firmare , etc...”
“Ma devo fare benzina, chiedevo solo la gentilezza di cambiare la banconota con un normale servizio di cassa”- aggiunge lo sfortunato signore. A quel punto, capìta la novella e per evitare che la scintilla del linguaggio bancario susciti inutili incendi, desiste perplesso, ma senza alcuna contestazione.
In effetti, i “bigliettoni” in corso si devono, quindi, poter cambiare in tutte le banche. Il rifiuto di «operatività», al cittadino che si presenti allo sportello non è ammesso, specie quando si tratti clientela «continuativa». Parola di Banca d'Italia che, per scongiurare comportamenti anomali, ha impugnato carta e penna e steso una nota protocollata con il n. 775637, sulle «operazioni di sportello mediante l'utilizzo di banconote. La nota è stata inviata martedì 14 giugno scorso a tutte le banche «accentrate e decentrate» con una raccomandata riservata. La raccomandata sarà arrivata anche allo sportello della cittadina rivierasca? Ah, saperlo!
