Modica - Una nota shock, con la quale il Commissario dell’Asp 7 ha ordinato ai suoi dirigenti, pena l’avvio di azioni di responsabilità, la chiusura del pronto soccorso di Comiso, cancellato dall’attuazione della rete ospedaliera approvata dalla Regione. Lucio Ficarra è stato perentorio. Nella nota si fa presente, in effetti, che vi sono tre medici di pronto soccorso, pur non essendo previsto il reparto. Insomma, ci sono i medici specialisti ma non il pronto soccorso. Ergo, quei medici potrebbero essere destinati ad altre aree di emergenza. Il Commissario Ficarra dovrà -e presto- ridisegnare il perimetro dei pronto soccorso negli ospedali iblei dove le domande si fanno sempre più incalzanti; per l’Azienda ospedaliera diventa difficile ormai maramaldeggiare e con la deputazione regionale volano al momento solo piatti di carta.
A proposito delle carenze di personale al Pronto Soccorso di Vittoria. Qui siamo al collasso. Il Pronto soccorso c’è, ma mancano i medici. Solo quattro specialisti non garantiscono più la regolazione turnazione con grave rischio per i medici nonchè per i pazienti, mentre si non si reperisce, nonostante la buona volontà nella ricerca, nuovo personale con la specializzazione.
Semaforo rosso a Modica. Nuovo stop sulla consegna dei nuovi locale del Pronto soccorso. L’Azienda sanitaria per mano del suo Commissario, Salvatore Lucio Ficarra, mette le mani avanti e scarica la responsabilità dei ritardi accumulati sui Vigili del Fuoco, che in sede di sopralluogo hanno evidenziato delle criticità sulla nuova struttura del “Maggiore”. Ben quattro i rilievi. Risultato? I tempi della apertura non coincidono piu con gli annunci dell’imminente taglio del nastro più volte propagandati.