Comiso - Pablo Picasso lo definì un pittore "Grande Grande" che dipinge "Piccolo Piccolo". Amava dipingere miniature, quadri francobollo: Francesco Giombarresi è stato un pittore naif di origini comisane, semi analfabeta con una grande sete di conoscenza, una curiosità intellettuale che lo ha portato a divorare libri, a scrivere versi e trattati, a progettare macchinari ed eseguire esperimenti chimici.
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Farà perfino da comparsa nel film “L’uomo delle stelle”. Soprattutto, però, Francesco Giombarresi ha dipinto, iniziando la sua carriera a 12 anni. La sua pittura istintiva è stata notata e apprezzata da Picasso, Fiume, Guttuso e Sciascia. Ha dipinto grandi tele e piccolissimi quadri, i più piccoli da uno a quattro centimetri. E l'etichetta di un Cerasuolo che si può trovare tranquillamente negli scaffali dei supermercati, oggi gli rende omaggio.
Il vino si chiama "Pittore contadino" ed è prodotto dall'azienda agricola vittoriese Horus. Un modo per rendere omaggio a un pittore dei nostri tempi forse troppo presto dimenticato, che rispecchia tanto il concetto di "arte a portata di tutti" che così caro fu agli artisti degli anni '60.
Francesco Giombarresi è stato uno dei rappresentanti di quella che viene definita "Art Brut", corrente artistica che potremmo tradurre come "Arte Grezza". Oggi, il suo ricordo è affidato ad una bottiglia di buon cerasuolo, fra gli scaffali del supermercato.