Ragusa - E' stato arrestato dalla polizia a Ragusa un altro stalker, responsabile di aver causato un vero e proprio stato di paura ed apprensione l’ex compagna e tutta la sua famiglia.
Continui appostamenti, telefonate e minacce di morte rivolte alla donna tanto da portare la stessa a non uscire più di casa e a farsi accompagnare per andare al lavoro.
Ma questa volta lo stalker oltre alla donna ha preso di mira tutta la sua famiglia a cui ha voluto rendere la vita un inferno per il solo fatto di volerla proteggere.
I fatti sono emersi a seguito della denuncia presentata in Questura.
Dopo una storia di alcuni anni dalla quale era nato un bambino la donna aveva deciso di troncare la relazione con quell’uomo che in più occasioni aveva posto in essere atteggiamenti violenti nei suoi confronti.
L’uomo però non ha mai accettato la fine del rapporto iniziando a perseguitarla con telefonate e messaggi minatori.
L’epilogo a fine gennaio quando l’uomo è stato identificato sotto casa della sua ex compagna in quanto voleva vedere a tutti i costi il bambino, senza rispettare l’ordinanza del Tribunale di Ragusa che ne aveva disciplinato le visite in giorni ed orari stabiliti.
In un'occasione aveva tempestato di telefonate con minacce di morte i fratelli della donna, uno dei quali residente nel nord Italia.
In un'altra occasione aveva gravemente danneggiato l’auto del padre della donna parcheggiata sotto casa e distrutto il motorino in uso al fratello minore che veniva fatto oggetto di pesanti minacce.
Ha anche devastato il negozio dell'ex compagna minacciandola nuovamente di morte.
La polizia ha richiesto ed ottenuto la misura cautelare a carico del soggetto gravemente indiziato per il reato di stalking a carico della sua ex compagna e dei suoi famigliari.
L'uomo è stato arrestato a Vittoria per il reato di atti persecutori aggravati.
Al termine delle operazioni F.G.C., trentenne ragusano, già colpito da numerosi pregiudizi penali è stato sottoposto agli arresti domiciliari.