Attualità Vittoria

Vittoria Jazz Festival 2018. Chiuso il primo week end

Roberto Tarenzi e Rick Margitza conquistano la piazza

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/04-06-2018/vittoria-jazz-festival-2018-chiuso-primo-week-500.jpg Roberto Tarenzi e Rick Margitza


Vittoria - Chiuso il primo week end del Vittoria Jazz Fest con la presentazione di due progetti musicali nuovi, eleganti e intriganti. Sabato sera la ‘piazza’ del Vittoria Jazz Festival è stata allietata dalle perfomance di Dario Deidda e Gegè Telesforo che hanno presentato il loro ultimo lavoro “My Favourite Strings”, mentre, ieri sera è stata la volta di Roberto Tarenzi, pianista dal talento puro, che ha presentato il suo ultimo lavoro “Love and Other Simple Matters” insieme al trio che ha nel sassofonista Rick Margitza la sua punta di diamante, oltre a Roberto Pistolesi alla batteria e Ameen Saleem al basso.
Un concerto con uno stile corposo e duttile, in grado di alternare leggerezza e impeto e di dialogare con la sterminata letteratura che il formato del piano trio ha prodotto nel corso di oltre un secolo di jazz. Roberto Tarenzi ha dato prova ieri sera sul palcoscenico della sua grande personalità musicale confermando quello che di lui ha detto David Liebman: “è uno dei pianisti più talentuosi che abbia mai incontrato negli ultimi anni, uno dei grandi musicisti del mondo con cui amo suonare”. In sintesi, un concerto dove si registra una gestione complessiva sempre dinamica che mette al riparo da eventuali cali di tensione e passaggi ridondanti: l'equilibrio è sempre messo in discussione ma viene ripreso e mantenuto con sicurezza nel corso del concerto.
“Le prime due serate del Vittoria Jazz Festival – afferma il presidente dell’Associazione Sicily Jazz Music Luciano D’Amico – sono state seguite da centinaia e centinaia di spettatori che hanno apprezzato la qualità della proposta musicale e l’alto livello artistico dei concertisti. Il programma di quest’anno, tutto improntato su autori italiani, di grande livello sta riscontrando i favori del pubblico anche per la varietà della proposta musicale”.


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