Cronaca Chiaramonte Gulfi

Tombaroli danneggiano villa romana del III sec a Chiaramonte. FOTO

Un atto vile, inqualificabile



Chiaramonte Gulfi - Un gruppo di ignoti tombaroli ha danneggiato i resti di una villa romana del III secolo dopo Cristo in contrada Cifali, in territorio di Chiaramonte Gulfi, al confine con Comiso. I devastatori, rimasti per il momento ignoti, hanno letteralmente picconato alcune parti del sito, danneggiandole profondamente. In particolare, è stato danneggiato un Calidario, una vasca usata molto probabilmente per i bagni, e i tubuli in terracotta che servivano a riscaldare l'acqua. Un atto vile, inqualificabile, a cui non si riesce a dare una spiegazione.

Inolte, sono stati ritrovati anche delle profonde buche, segno che i tombaroli hanno agito utilizzando il metal detector alla ricerca di materiali preziosi, probabilmente monete antiche. In ogni caso, qualunque fosse la loro motivazione, hanno seriamente danneggiato un sito a cui si lavora da tre anni. I lavori, tra l'altro, sono finanziati da un'università americana, la Loyola University of Chicago, sezione della "John Felice Rome Center".

I direttori dei lavori sono affidati a due team, uno costituito da archeologi locali, e uno da americani, diretti dai professori Sander Evers e Antonino Facella. Tra l'altro, non sarebbe la prima volta che i tombaroli agiscono in questo sito, ma mai si era arrivati fino a questo punto. La polizia scientifica è intervenuta stamattina sul posto. Anche il sindaco di Chiaramonte, Sebastiano Gurrieri, ha visitato il sito danneggiato e ha promesso di impegnarsi, per quanto di competenza del comune di Chiaramonte, ad andare a fondo su questa faccenda e ad aiutare il sito a restare aperto.


© Riproduzione riservata