In Sicilia, spiagge cementificate. E dove un tempo vi era una spiaggia, ora c'è cemento. E' questo il risultato del report di Goletta Verde, l'imbarcazione di Legambiente che ogni anno visita e monitora le cose dell'Italia. Il 61% dei litorali sono stati “aggrediti” da interventi antropici, principalmente per usi urbani, residenziali e turistici. Il report è stato presentato ieri a Messina. La storica imbarcazione ambientalista, che ieri pomeriggio ha attraccato a Giardini Naxos, rimarrà nell'Isola fino a mercoledì prossimo.
"una parte consistente dell’urbanizzazione è avvenuta abusivamente e solo in alcuni casi è stata oggetto di condono edilizio", si legge nel report. Ben 268 chilometri di costa (il 25%) sono ormai irreparabilmente persi per via della realizzazione di porti, tessuti urbani e altre infrastrutture, per lo più strade che hanno tagliato lunghi tratti di paesaggio naturale e agricolo. In un lasso di tempo di 24 anni, ovvero dal 1988 al 2012, in Sicilia sono scomparsi altri 65 chilometri di costa: cioè il 6% è stato cancellato dal cemento in un periodo in cui erano in vigore dei vincoli paesaggistici.
Serve più tutela per le coste, una strategia politica ben precisa, che riesca a compensare la crescita turistica con le risorse naturalistiche e paesaggistiche.
Per contrastare l’erosione delle coste, la Sicilia può contare su circa 100 milioni provenienti dal Patto per il Sud e di altri 31 milioni di euro resi disponibili dal Por Fesr Sicilia 2014-2017.