Musicista autodidatta
di Irene Savasta

Montalbano Elicona – 2190 abitanti, un castello meraviglioso che fu residenza estiva di Re Federico II di Aragona, la proclamazione di “Borgo dei Borghi” nel 2015 e un uomo simbolo della città: Franky Maccora. Montalbano Elicona è un borgo medievale siciliano in provincia di Messina, immerso nei Nebrodi, che ha conservato il fascino misterioso dell’antico, dell’autentico, della semplicità. Un incantevole balcone sulle montagne, un posto dove andare una volta nella vita per godere di quell’atmosfera che tanto cara è ai viaggiatori incalliti che amano le città non troppo affollate, i borghi, la vita nella sua pienezza, senza fronzoli e senza troppi orpelli. E mentre passeggiamo per le ripide vie del borgo medievale, incantati dalla pulizia, dalla cura delle case, dall’atmosfera che annunciava pioggia, incontriamo nel centro storico della cittadina, poco prima di arrivare al castello, un uomo di circa 70 anni seduto su una panchina intento a suonare la fisarmonica.
E mentre suona con un’allegria e un’energia non comune per la sua età, alcuni viaggiatori come noi restano incantati dalla sua bravura e si dilettano a fare video e foto. Anche noi ci mettiamo ad ascoltarlo, un po’ in disparte. L’uomo ci vede ed esclama: “Voglio farmi una foto con lei!”. Ci avviciniamo e ci sediamo accanto a lui, lo ascoltiamo: è un virtuoso della fisarmonica vecchio stile, un uomo che ha fatto della sua passione per la musica una ragione per passare serenamente la sua vecchiaia: “Ho lavorato per tanti anni in Germania, ma adesso ho deciso di trascorrere la mia vecchiaia qui, a Montalbano, la mia città”, ci racconta.
Franky Maccora è un musicista autodidatta e nella sua vita ha fatto un po’ di tutto, ma dopo aver girovagato ha deciso di tornare a casa e adesso, senza pretendere nulla in cambio, si diletta a suonare la sua fisarmonica tutto il giorno, seduto su una panchina, dando indicazioni ai turisti di passaggio (ci dice tutto di Montalbano, cosa fare, i siti da visitare, quali strade prendere, meglio di una Pro Loco) e regalando un sorriso a chi, come noi, si è trovato ad ascoltare la sua musica in un piovoso giorno di agosto.
© Riproduzione riservata