Cronaca Ispica

Ispica: aggrediscono un uomo per il cellulare, fermati due rumeni

E' stato picchiato selvaggiamente per uno smartphone

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/07-09-2018/ispica-aggrediscono-uomo-cellulare-fermati-rumeni-500.jpg aggressione


Ispica - I carabinieri di Ispica hanno arrestato due rumeni accusati del reato di rapina aggravata a persona, lesioni personali, danneggiamento. Si tratta di N.E. di 22 anni e O.Z.M., 23 anni, entrambi residenti a Ispica.

Un ispicese si è recato in caserma agitato  e pieno di lesioni personali, denunciando di aver subito la rapina del cellulare, un costoso smartphone, da parte di due stranieri ai quali aveva dato un passaggio in auto. L’uomo, dopo aver incontrato i due giovani stranieri nella piazza della cittadina iblea, aveva accettato di dare loro un passaggio per riaccompagnarli con la sua auto presso le loro abitazioni. In un momento di distrazione l’uomo è stato aggrediato con calci e pugni, la sua auto è stata danneggiata e gli è stato sottratto il cellulare costoso. Atterrito dall’episodio, era risalito in macchina e si era portato presso la Stazione dei Carabinieri.

I militari lo hanno accompagnato presso il Pronto Soccorso dell’ospedale Maggiore di Modica dove è stato medicato e giudicato guaribile in oltre 20 giorni. E' stato eseguito un accurato riconoscimento fotografico e le successive perquisizioni hanno permesso di rinvenire il cellulare della vittima a casa di uno degli autori, e la verifica dell’auto della vittima ha permesso di ricostruire anche i termini esatti dell’aggressione, constatando i punti danneggiati delle portiere.

I due rumeni sono stati associati alla Casa Circondariale di Ragusa e posti a disposizione del P.M. di turno, dott.ssa Monego. I gravi e plurimi indizi di colpevolezza rassegnati dai militari, hanno condotto alla richiesta di misura cautelare oltre che alla convalida del fermo. Nel pomeriggio di ieri il Giudice per le indagini preliminari ha convalidato il fermo, ed ha applicato l’obbligo di dimora ai due giovani nonché il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa.
 


© Riproduzione riservata