Catania - Può un uomo su una bici correre sulle strade sterrate dell'Etna con un casco dotato di visiera oscurante che lo rende cieco? Sì, se sul casco c'è una telecamerina Go-Pro che trasmette ad altissima velocità le immagini su uno schermo interno allo stesso casco, che restituiscono la visione della realtà in tempo reale.
Gioca su questo story-telling il nuovo spot Vodafone girato sull'Etna, protagonista di tante polemiche circa le mancate autorizzazioni, polemiche che hanno portato il governatore Musumeci a tagliare la testa del responsabile Ente Parco.
La narrazione è questa: Francesco Colombo, campione di downhill, scende in bici per i sentieri del vulcano, ha un casco che gli permette di vedere attraverso una telecamera e non grazie a una banale visiera. La sua discesa viene monitorata da un gruppo di tecnici Vodafone, in tutto otto, cinque uomini ragusani e tre donne, due ragusane, una modicana. I tecnici esultano alla fine della prova perchè l'altissima velocità di trasmissione dati, vicina al 5G, ha consentito all'atleta di vedere come attraverso i suoi occhi e una normale visiera.
Stefano Fappiano e Chiara Cilia (nella foto) sono i volti che si distinguono di più, insieme alle altre figurazioni: Vincenzo Lio, Silvia Leggio, Agostino Iacono, Rosario Ragusa, la modicana Cristina Cecere, Annalisa Ficicchia, Sebastiano Tinè, Paolo Sciacchitano, Antonio Guerrieri, Adamo Giummarra.
La regia è di Augusto De Fraga, il casting della ragusana Amalia Spadola.