Modica- Nel libro da me pubblicato nell’estate di quest’anno 2018 dal titolo Giuseppe Grimaldi cavaliere dell’Ordine di Nostra Signora di Montesa avevo dato moltissime piste riguardo al vero antico cognome della famiglia Grimaldi di Modica.
A quanto pare i solenni documenti della Corona di Spagna da me rigorosamente trascritti e pubblicati sono serviti a ben poco, se ancora esiste qualcuno che si ostina a negare la lapalissiana verità storica.
Personalmente, con i miei articoli e con il mio libro, non ho mai avuto alcuna intenzione di screditare l’importante legato culturale lasciato dagli ultimi “Grimaldi” alla città di Modica.
Anzi!
Ho cercato in tutti i sensi di far capire quanto la presenza di un dotto di Salamanca quale fu Agostino Grimaldi alias Caser, il riconosciuto patriarca cinquecentesco, abbia contribuito a proiettare la città di Modica su un orizzonte europeo culturale di primissimo ordine.
Non è bastato, purtroppo.
Non è bastato neppure scoprire che Modica, grazie a Agostino Grimaldi alias Caser, è stata una delle prime città in Europa ad applicare già intorno al 1560 l’innovatore metodo della Partita doppia alla contabilità della sua contea.
In presenza di un’incomprensibile e ostinata resistenza a tutto ciò che riemerge dalla polvere della Storia, bisogna allora ricorrere alla “carta bollata”.
Nella pubblicazione sopra citata, il documento di cui ora tratto lo accennai solamente perché mi sembrava quasi inutile perdere tempo a trascriverlo per pubblicarlo.
È un vero e proprio “atto di notorietà” rilasciato a Agostino Grimaldi alias Caser nel 1591 dai Giurati di Siracusa.
Non mi sono preoccupato più di tanto per capire la ragione di tale richiesta da parte del Grimaldi alias Caser.
Fatto sta che indirettamente il documento ci testimonia e ci rivela la sua vera identità.
É indirizzato al magnifico Agostino de Grimaldis Carzeris.
Ergo, Agostino a Siracusa nel 1549 era conosciuto come Grimaldi Caser. “Carzeris” altro non è che la latinizzazione di Caser.
Il documento fu autenticato dai giurati della città di Siracusa il 18 novembre Vª indizione 1591. Contiene ancora intatto il suo sigillo ed è copia conforme all’originale estratta dagli atti del notaio Pietro Satalia di Siracusa.
Nel 1549 Agostino era il ricevitore della Bolla della Santa Crociata per la Sicilia e di un’altra Bolla della Beata Vergine Maria dei Collegi ed Ospedali e Confraternite per piccoli orfani della città di Salamanca.
Il documento è, in effetti, una delega a riscuotere rilasciata dal Nostro a un tale Matteo de Nardo della città di Siracusa per un tempo limitato in cui sicuramente il Grimaldi alias Caser non poteva assolvere al suo compito.
Qui di seguito do la trascrizione del documento e le coordinate archivistiche attraverso le quali chi non crede o è solo curioso può rintracciarlo nell’Archivio di Stato di Ragusa, sezione di Modica.
Sarebbero bastati un poco di attenzione in più e una seria ricerca per evitare in questo tempo così lungo (cinquecento anni!) grossolani e imperdonabili errori.
Tra il 2019 e il 2020 ricorre il quinto anniversario della nascita di Agostino Grimaldi alias Caser.
Voglio sperare che la città di Modica non resti insensibile a questa importante ricorrenza e la voglia celebrare come questa grande figura richiede.
Qui di seguito la trascrizione:
ASM, Scritture Diverse, vol. n di corda 92, 1588-1740
f. n. 192/r
+
Pro mag/co Augustino de grimaldis Carzeris
ut receptore
Quarto februaris viijª ind. 1549 presentibus potestatibus nob/ Joannis chessa regio algozirio et nob/ Jo: randachina et nob/ martino de galitia//
Mag/cus Augustinus de grimaldis Carzeris ut receptor s/mi Jubilei celebrati in hoc regno Sicilie in ecclesia S/ti Thome Apostoli ex procurator/ et bullarum s/me Cruciate preterite ac bulle S/me Conceptionis Marie Virginis cum creatj in solidum cum mag/co michaele D/num Fran/ci lo melino Januensem quondam d/ni david Inispanior presidentium thesaurarium et receptorem generalem in regno et insula Sicilie S/te Cruciate ac Bulle Conceptionis Beate Marie Verginis collegij hospitalis et confratrie puerorum orfanorum salmantinum cum autoritate unum vel plures procuratores creandj et substituendj ut constare vidimus veritate publici jnstrumenti jn carta membrana celebrati xxij die mensis Julij anno a nativitate d/ni 1549 pontificatus s/mi Jn Xpo patris d/ni pauli divina providentia pape tercij anno xv manu nob/ vir Jacomi Gratianj cesarij secretarij ac publici apostolica et regia autoritatibus in cum sigillo secus sue Maestatis Cesarie super aprobatione nobili et santissimi Jubilej centesimj celebrati in ecclesia Santi Thome Apostoli exc/mi pres/ri confisus de fide et veritate nob/ Jo: mathej de Nardo Civis n/ri fidelissime Civitatis Siracusarorum licet absentis tam quam presentis sponte Jnterv/ forma juris et constituit creavit ordinavit
f. 192/v
et fecit eundem nob/ Jo: matheus presentem juris substituendum duraturum toto presenti mense februarij tantum ed vice et nomine jpsius m/ci Augustini constituentis quibus supranominibus jnsolidum per totam diocesim syracusanam so personaliter conferendum et sibi petendum et exigendum recuperandum et habendum ab omnibus et singulis distributoribus tam bullarum s/te + (cruciate, ndt) presente quam bullarum ditte s/me conceptionis et presentis cruciate et s/mj Jubilej predittorum depositarijs arrendataris et debitoribus jn ditta elemosina religiosis vel secularibus omnes pecunias residua et bona que dittum Santum officium recipere et habere debet expresso et debebit durante presente mense februarij virtute quorumvis jurium et scripturarum scripturas canzellandum et ad confitendum pecunias et alia bona habuisse et recepisse de receptis quetandum apocam vel apocas faciendum jura cedendum protestandum sequestrandum compotum vendendum jn judicijs comparendum citandum conbeniendum exc/nes causandum ac juras et penas notificandum et omnia ad hec necessaria effettuandum et compellendum pro divjno et Cesareo servicio.
Cedens permittens et sponte fide jubendo etc... sub ipoteca et jnt/ unde/
Ex attis mag/ci q/dam not/ Petri Satalia syrac/ ex/tta/ est presens copia per me not/Petrum Saltalla dittorum attorum re/
Coll/ salv/
Nos Jurati fidel/me Civitatis syracusanorum universis et singulis officialibus in quavis orbis parte constitutis notum facimus et indubia testamur fide qualiter presens copia fuit et est extratta ab actis mag/ci notarij Petri satalia syracusani et per notarium petrum saltalla dictorum actorum conservatorem actis copijs et extractis quorum jn juditijs et extra plenaria adhibet/ Fides cuius rei testimonium presentes fieri jubsimus sigillo communi dicte civitatis in pede munitum
Siracusis die xviijº novembris vª ind/s 1591
Petrus Saltalla pro Spett/ Mag/ro Not/
Un po’ in basso si trova ancora intatto il sigillo.
Bibliografia:
Archivio di Stato di Ragusa, sezione di Modica (ASM)
Pellegrino Francesco, Giuseppe Grimaldi cavaliere dell’Ordine di Nostra Signora di Montesa, The Dead Artists Society, 2018
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