L’ex impresario di pompe funebri è apparso ieri sera in studio durante la puntata dedicata a Fiorello
di Redazione

Augusta – “Per un paradisiaco domani”. Chiudeva così lo spot radio che immaginava un ipotetico collegamento con Jack Lo Squartatore che, prima di andare a morire, esprimeva l’ultimo desiderio. Il messaggio pubblicitario fu confezionato da uno sconosciuto Rosario Fiorello. Lo showman lavorava nell’agenzia di Pompe funebri di Antonio Cacciaguerra, che ha raccontato l’aneddoto ieri sera negli studi televisivi de La7 di “Non è l’Arena”.
Il programma televisivo, condotto da Massimo Giletti, dopo la pausa natalizia è tornato in onda il giorno dell’Epifania con una puntata dedicata anche a Rosario Fiorello, il “più grande di tutti” per Giletti che ha invitato il primo datore di lavoro di “Saro”. Cacciaguerra, appunto.
L’ex patron della squadra di calcio del Megara ha raccontato di un giovane Saro Fiorello che ha divertito tutti con le su battute sulla propria “agenzia viaggi di sola andata”, ricordando come il giovanissimo mattatore augustano, allora segretario nella sua ditta di pompe funebri, rispondeva al telefono fingendosi in caserma dei Carabinieri o dei Vigili del Fuoco. O di come alla fine, quando lo accompagnava a casa di un deceduto per espletare le pratiche per la sepoltura e il funerale, riusciva a far ridere tutti con le imitazioni di Andreotti o di Pippo Baudo.
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