Attualità
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08/01/2019 21:10

Trivelle, il no del Ministero Ambiente (Gentiloni) per faglia di Scicli

No ad una nuova piattaforma di fronte alla costa tra Ragusa e Scicli. Via libera al progetto “Argo e Cassiopea off shore ibleo”

di Redazione

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La faglia di Scicli
La faglia di Scicli

Scicli – Nel febbraio 2018, durante il Governo Gentiloni, dal ministero dell’Ambiente per la Sicilia sono arrivati un “via libera” ed uno stop. Il no ministeriale ha riguardato la creazione della nuova piattaforma a mare – la “Vega B” di Edison – per lo sfruttamento di 8 nuovi pozzi di petrolio e fino ad un massimo di 12 di fronte alla costa tra Ragusa e Scicli. Il parere negativo è stato giustificato dal rischio sismico della faglia di Scicli per i danni alla componente faunistica marina e ai cetacei e per la vicinanza al sito Sic “Fondali Foce del fiume Irminio”.

Il via libera ha riguardato invece il progetto “Argo e Cassiopea dell’off shore ibleo” che tocca la fascia marina che va da Licata a Gela a Vittoria fino a Ragusa. È stata autorizzata una piattaforma a terra da realizzarsi a Gela nell’ambito del progetto “Argo e Cassiopea off shore ibleo” di Eni per oltre 800 milioni di euro di investimenti.