La Banca non ha messo in guardia Fornaciari, per quanto non fosse un investitore conservativo
di Redazione


Ragusa – Sorprenderà i gilet gialli piccoli azionisti risparmiatori di Banca Agricola Popolare di Ragusa la vicenda di Adelmo Fornaciari (Roncocesi, 1955), in arte Zucchero.
Anche Sugar è stato vittima di una Banca, e la vicenda giudiziaria -seguita da fior di avvocati del cantautore reggiano- è destinata a fare giurisprudenza. La Cassazione ha infatti dato ragione al cantante che ritiene di non essere stato sufficientemente tutelato dal Monte Paschi di Siena, dove aveva un portafoglio di investimenti di un milione e mezzo di euro.
Il cantante blues ha aperto infatti un contenzioso con Mps, una vicenda legale che va avanti da anni e riguarda i risparmi che l’artista aveva affidato al gruppo toscano per essere investiti utilmente. Tra bond argentini, polizze Unit Linked, fondi comuni e Borsa è andata malissimo, con perdite consistenti. E questo fa parte delle regole del gioco se il gioco è pulito. La banca toscana, secondo l’ultima decisiva sentenza, avrebbe invece infranto le regole dei rapporti con il signor Fornaciari Adelmo. Perché non lo avrebbe mai avvisato del rischio cui si esponeva per quanto fosse investitore facoltoso e non strettamente conservativo. Così afferma la Cassazione dopo il secondo grado di giudizio, che avevano visto trionfare invece le tesi del gruppo senese.
Una svolta che potrebbe aiutare, per i principi che stabilisce, una più vasta platea di risparmiatori traditi (e fra questi gli azionisti bapr-indossano-gilet-gialli-martedi-ragusa/95706″ >Bapr Ragusa), anche meno facoltosi e meno amanti dell’azzardo del cantante emiliano.
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