Comiso - Il ministro della Difesa Elisabetta Trenta ha presenziato questa mattina a Comiso alla firma dell’atto ufficiale di cessione della zona Usaf, un tempo gestita dagli americani, dell’ex base della Nato alla Regione. La cerimonia si è svolta all’interno dell’aeroporto «Pio La Torre» e ha sancito il passaggio del sedime dal ministero della Difesa al Demanio della Regione siciliana e da questa, in concessione per 40 anni, al comune di Comiso. Alla cerimonia hanno partecipato il sindaco, Maria Rita Schembari, insieme all’assessore regionale alle Infrastrutture e Demanio, Marco Falcone, al generale Giancarlo Gambardella, direttore della task force del ministero della Difesa per la valorizzazione delle aree demaniali militari e Vittorio Vannini, direttore regionale dell’agenzia del Demanio della Regione.
Al comune di Comiso passano, in concessione, 855mila metri quadri: un’area divisa in cinque zone, come ha spiegato il generale Gambardella. Complessivamente vi sono 600 immobili di varia natura e tutta l’area si può suddividere in cinque zone: la zona residenziale, con gli alloggi dei militari statunitensi e delle loro famiglie, la zona ricreativa, con circoli e palestre, la zona logistica (con magazzini e varie), un’altra zona con gli alloggi caserma, l’area dei sette bunker, che negli anni '80 (fino al 1991) ospitarono i missili Cruise. All’interno dell’aeroporto si trovano anche uffici, chiese, banche, strutture commerciali.
Svariate possibilità di utilizzo - sottolinea il ministro Trenta -, tra cui il "progetto cargo", una grande piattaforma per il trasporto aereo delle merci, unica in Sicilia, e la ZES (Zona Economica Speciale) sulla base del progetto già avviato dalla Regione siciliana.